giovedì 30 novembre 2006

COME BACK HOME!

E' un po' che sento ai vari tg sportivi del ritorno di Sheva...e ciò non può che non farmi felice. Lo so, se nè andato via in malo modo e appena arrivato a Londra non ha certo tardato a "leccare" i suoi nuovi finti tifosi baciando la maglia del chelsea...ma caro Andriy, stavolta hai proprio toppato! E sì perchè la tua squadra è il Milan, i tuoi tifosi sono in Curva Sud, il tuo stadio è San Siro e la tua maglia è rossonera. Certo non ho la certezza del tuo ritorno e so già che molta gente sarebbe proprio incazzosa nei tuoi confronti...ma io ho sempre sperato di rivederti con Noi, a Milanello, non ho mai staccato il tuo poster dalla mia camera, gioco ancora con la tua maglia, nel cell ho ancora la suoneria che mi sono autoprodotto e che dice "resta con noi, Shevchenko resta con noi, resta con noi, Shevchenko resta con noi, resta con noi"...insomma non ti ho mai dimenticato...e come me sono sicuro anche tutti i tifosi rossoneri che forse ora ti odiano, ma lo sai anche tu, l'odio nasce dal troppo amore non corrisposto...
Da Goal.com
L'operazione Shevchenko è partita. Il Milan sta cercando di riportare il fuoriclasse ucraino in rossonero con una formula, ovviamente da concordare con il Chelsea, che prevede il prestito gratuito fino al termine della stagione con il pagamento dell'ingaggio a carico della società di Via Turati. Il discorso impostato da Galliani e Braida è sostanzialmente questo: Shevchenko non si trova bene nel Chelsea, ha evidenti problemi con il gioco di Mourinho, vorrebbe tornare in Italia, noi siamo disposti ad accoglierlo e potremmo restituirvelo a giugno 2007 in perfetta forma, esattamente come abbiamo fatto con Crespo. Improponibile un acquisto dell'ucraino dato il costo del cartellino: il Chelsea per averlo dal Milan ha sborsato 45 milioni euro, somma che è servita a ripianare il bilancio della società rossonera. L'unica strada percorribile è quella del prestito con diritto di riscatto nelle mani degli inglesi.L'idea, allo staff dirigenziale rossonero (Berlusconi in testa), è venuta un mese fa: non importa se Sheva non potrà giocare in Champions League, l'importante è che possa aiutare il Milan a conquistare almeno il quarto posto in campionato in modo da disputare i prossimi preliminari di coppa. Che l'attuale sia un anno di transizione è ormai chiaro: si devono limitare i danni per poi ripartire alla grande. Ieri si erano diffuse voci di impossibilità dell'operazione, ma non è così. Una strada giuridica può riportare Shevchenko al Milan ed è legata alle modalità delle sua cessione estiva al Chelsea. In quell'operazione, infatti, il club rossonero ha considerato l'ucraino comunitario, forte dell'equiparazione del 2001. Così la scorsa estate per ingaggiare Oliveira è stato sacrificato il giovane Kalu, lasciando immacolata la posizione dell'ucraino. Sulla base di questa lettura, dunque, Sheva potrebbe anche tornare da comunitario

7 commenti:

Anonimo ha detto...

per citare un idolo anni 60...
ritornerà...tantantantan..in ginocchio da te..
l'altra squadra non è ....non è niente per te..
ora lo sa..ha sbagliato con teeee
ritorneràààà tantantantantan..in ginocchio da teeeeeeeeeeee
ciaaaa

Anonimo ha detto...

ah.. a proposito..
l'idea del libro non è niente male;-)

Anonimo ha detto...

..ecco sn ancora io..volevo scrivere PRIMA.. ^^''

Anonimo ha detto...

molto intiresno, grazie

Anonimo ha detto...

necessita di verificare:)

Anonimo ha detto...

good start

Anonimo ha detto...

La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu