giovedì 30 marzo 2006

ANDATA
Allo stadio Gerland arriva un Milan carico,in salute. Per la sfida contro il Lione Carlo Ancelotti conferma per dieci undicesimi la squadra vittoriosa contro la Fiorentina e preferisce Gilardino al posto di Inzaghi. Per quanto riguarda il Lione invece confermato il modulo del 4-3-3 con Perdetti al posto di Juninho e Cacapa che torna nel ruolo di difensore centrale al fianco di Cris.
Fin dai primi minuti di gioco il Milan da la sensazione di non volersi sbilanciare, il Lione infatti porta spesso largo Carew facendo muovere per vie centrali Wiltord che crea qualche problema a Kaladze e a Nesta. La prima occasione della gara è tuttavia del Milan, Diarra perde palla a centrocampo e Shevchenko si invola verso Coupet, ma il portiere francese non si fa sorprendere sul primo palo. L’occasione scuote il Milan, i ritmi di gioco sono piuttosto sostenuti e i rossoneri danno l’impressione di voler imprimere cadenze decisive alla gara costringendo il Lione a fare quello che più gli riesce difficile, difendersi. I francesi attaccati negli spazi soffrono, al 12’ una conclusione di Kakà mette i brividi a tutto lo stadio Gerland e dopo pochi minuti ancora Shevchenko costringe Coupet ad una parata difficile. Il punto debole del Lione è la fascia sinistra dove Kakà si inserisce con continuità mettendo in difficoltà Cris e Clerc. I palloni più pericolosi nell’area milanista arrivano invece esclusivamente sui calci piazzati dove Pedretti imprime traiettorie velenose, al 25’ il centrocampista costringe Dida al primo vero intervento della partita. Se i francesi scoprono spesso gli spazi sulla corsia di sinistra rossonera, i milanisti soffrono a destra dove Costacurta non riesce ad aggredire con continuità Malouda che riesce a fornire diverse palle fastidiose in area di rigore. Houllier spaventato dall’eccessiva libertà dei centrocampisti del Milan attorno alla mezz’ora modifica l’assetto tattico della propria squadra, porta Tiago sui movimenti di Kakà e avvicina Diarra a Pedretti a cerniera davanti alla difesa. Una mossa che non impedisce a Shevchenko di infilarsi tra le linee al 44’ e con una stoccata impegnare Coupet tuttavia ben posizionato.
I secondi quarantacinque minuti di giocano iniziano con nessuna novità nelle formazioni, il Lione però da la sensazione di voler aumentare i ritmi della propria manovra. Al 10’ infatti i francesi vanno vicini al gol, Kaladze non disimpegna bene su Wiltord che mette in moto Malouda, il passaggio basso della mezza punta viene sbucciato da Carew ma sulla conclusione di Tiago Serginho salva. Carlo Ancelotti corre ai ripari, per contrastare meglio Malouda l’allenatore milanista inserisce Maldini al posto di Costacurta e in attacco Inzaghi al posto di Gilardino. Houllier non tarda a rispondere, dentro Fred per Carew. Il Lione continua a guadagnare metri, Gattuso fatica a tamponare gli inserimenti di Diarra e Tiago e allora il Milan si affida al contropiede cercando Inzaghi sul filo del fuorigioco. Il Milan non riesce ad organizzarsi e i francesi continuano a portare al tiro diversi giocatori le conclusioni dei quali tuttavia difettano di potenza e precisione. La sfuriata del Lione sembra attenuarsi solo attorno al 35’ quando Serginho e Shevchenko riescono ad alzare la squadra con alcuni inserimenti. Al 38’ però il Lione torna a spaventare Dida il quale deve opporsi ad una conclusione insidiosa di Tiago dalla distanza. Nei minuti finali Pirlo fatica a coprire la propria zona di campo complice una certa stanchezza e allora Ancelotti inserisce Vogel nel tentativo di tamponare i continui inserimenti lionesi, una mossa che consente al Milan di chiudere la gara sul risultato di 0-0. Tutto rimandato a San Siro dunque, dove questo Lione dovrà essere affrontato con grandissima attenzione.
Questa l'analisi di Carlo Ancelotti: "Era una partita delicata, abbiamo giocato da Milan. Il primo tempo è stato più bello, più spettacolare, più vivace. Nel secondo è uscito il Lione che sapevamo essere una squadra forte. Ad ogni modo noi abbiamo controllato bene e concesso pochissimo. E' un buon risultato che però non ci lascia completamente tranquilli. Al ritorno avremo il vantaggio di giocare nel nostro stadio, davanti ai nostri tifosi che ci spingeranno. Abbiamo avuto più qualità nel gioco rispetto ai nostri avversari e, finchè la squadra è stata fresca, abbiamo giocato bene. Poi è calato il ritmo e loro hanno chiuso meglio, mentre noi abbiamo avuto meno opportunità. Abbiamo spinto tanto nel primo tempo, creando molto movimento coi terzini e l'inserimento dei centrocampisti. E' stato molto dispendioso, quindi era naturale un calo nella ripresa".

Certo che col Villareal è un'altra cosa...

domenica 26 marzo 2006

BELLA STORIA IERI
Prima sono andato a S.Siro a vedermi il Milan col papi (che ha scroccato la tessera dal mio amico Andrea A. che ringrazio) e nonostante il goal di Toni dopo abbiamo dominato, vincendo 3-1 con la 171 rete di Sheva e soprattutto con un golasso di Gattuso all'incrocio dei pali!!!!!!!
E x concludere ho cazzeggiato fino alle 2 al Drome con un po' di gente.
Nota negativa: l'ora in meno di sonno che mi devo cuccare...

venerdì 24 marzo 2006

ALLE 21.30
Ebbene sì, io la sera prima deesami di maturità sono voluto andare a letto alle 21.30 e avevo pure la pretesa (utopica...) di riuscire a dormire nonostante il casino della tele di mia nonna che ascoltava i balli in piazza, di mia sorella che cantava le canzoni del festivalbar e di mio cugino che in cortile giocava a pallone...bè tutta sta intro sertve solo x dire che ieri con la Nancy (mia sorella) sono andato a vedereal cinema "notte prima degli esami" e devo dire che è un altro di quei film che secondo me spaccano, che me piiano. a tratti magari è un po' troppo romanzato (nel senso che i protagonisti, a parte le ore di sonno, non studiano quasi mai, cazzeggiando alla grande tra una festa e l'altra di sera o in giro al pomeriggio a bere la coca nella bottiglietta di vetro (che fa molto anni '80...)) oppure anche il rapporto tra il protagonista e il prof, stile nemici-amici, che si raccontanole storie sullle tipe facendosi una canna insieme, non penso sia proprio veritiero. in finish, è un filmetto easy che scorre via bene ma che mi ha esaltato e + di una volta mi è venuto da dire "anch'io! anch'io!" e proprio x questo l'ho già inserito nella collana "Ste stories", che comprende altri filmoni come ad es "che ne sarà di noi" o libri come "è unavita che ti aspetto" del grande fabio volo.

martedì 21 marzo 2006

HO VISTO COSE...

Non c'entra niente però non avevo mai visto prima la faccia di Rey Mysterio prima...grande!


sabato 18 marzo 2006

CRASH (2/2)
Ma porca purtinara guarda te se devo fare l'incidente con un pensionato che anzichè stare al bar a giugà ai cart va in giro...(bè, cmq ho torto io a dire il vero...).

venerdì 17 marzo 2006

CRASH (1/2)

Ma porca vacca ho fatto l'incidente andando in retromarcia con la mia peugeot 206 xs 1600 110 cavalli contro la portiera della polo di un cazzo di un pensionato...ma sta a ca' che te se vecg!
(((bè...cmq ho torto io...)))

giovedì 16 marzo 2006

L'EVENTO

Ieri è stata una giornatona:
- Ho rivisto il Claudio e il Fra a Milano e mi hanno raccontato un po’ di tutto
- Ho assistito alla partita di addio di Demetrio Albertini a S. Siro…che spettacolo rivedere in campo certi giocatori-mito che avevo solo visto in tele! Nel 1 tempo sono ruotati alcuni grandi che ancora una volta hanno emozionato il pubblico allo stadio e sono sicuro anche chi era a casa, che libidine rivedere la difesa degli Invincibili, il centrocampo ruotare proprio grazie alle giocate del Deme e poi l’attacco…non ho parole:
Rossi: superseba, il comandante della Silvio Berlusconi Air Force, un grande, basta dire che è colui che detiene il record di imbattibilità (929 min)
Tassotti: grande Djalma Santos della fasci destra che abbiamo ancora la fortuna di vedere tutte le domeniche sulla panchina
F. Galli: insieme a Billy Costacurta è stato anche lui, lo white shark della brianza, uno dei centrali con Baresi
Baresi: è lui il capitano x tutti i milanisti, è lui che ha iniziato la stirpe d’oro, è lui il simbolo del Milan, giustissimo ritirare la maglia numero 6 quando nel 97 si è ritirato. Nonostante gli anni che passano anche ieri sera ha fatto vedere come la classe sia qualcosa di innato, che non si perde mai se ce l’hai nel sangue, ha diretto la difesa, fermando gli attacchi dei catalani. IL CAPITANO C’E’ SOLO IL CAPITANO !
Maldini: è uno dei discendente della stirpe d’oro, è il simbolo del Milan bello e vincente, è acciaio e seta, è colui che ha battuto ogni record in termini di presenze con la maglia rossonera e probabilmente quando appenderà le scarpette al chiodo verrà almeno beatificato…
Albertini: il protagonista della serata era proprio lui, il metronomo del centrocampo, e se la è proprio meritata una serata tutta x lui , x lui che ha trascorso 14 anni della sua vita con la casacca del diavolo, x lui che viene dalle giovanili, x lui che è nato in branza e ha fatto le superiori dove abito io. Quando la partita è iniziata penso che un po’ tutti abbiano sperato che riuscisse a fare goal (come Baresi nella sua partita ) e prob il dio del calcio, guardando che bella persona è il Deme, ha voluto regalargli questa gioia. Al fine, durante il giro di campo conclusivo, quando salutando i suoi tifosi ha iniziato a piangere mi è venuta la pelle d’oca ripensando a chi, in quel momento, avevo la fortuna di vedere dal vivo…DEMETRIO GRAZIE PER I TUOI 14 ANNI IN MAGLIA ROSSONERA!!!
Desailly: il vagone nero del centrocampo, la diga rossonera, che coppia che formavano questi due…
Rijkard: anche se ieri era col Barca, è stato bello vedere i 3 olandesi in contemporanea in campo
Boban: anche Zorro non ha voluto mancare e ha lasciato il suo segno
Evani: Bubu ha fatto il cross x Van Basten, pennellato come ai bei tempi…
Donadoni: luci a s. siro l’avevo già visto in campo quando ha dato l’addio al calcio durante la presentazione della squadra prima della stagione 99-00, e poi forse, un giorno, lo rivedremo tutte le domeniche in panchina…
Massaro: è uno di quei giocatori che forse hanno “spaccato” solo x 1 o 2 stagioni, ma provvidenza Massaro c’era ogni volta che veniva chiamatO in causa, grande!(gli ho pure dedicato la mia mail: VAAAAAAAAAAAAAI MASSARO!)
Gullit: Ruud è sempre Ruud, che carisma, che personalità, nonostante, forse, sia andato via da milanello non nel miglior modo, la curva lo ha incitato di brutto (e poi è stato il primo giocatore di cui mi sono innamorato…)
Van Basten: è stato uno dei miei idoli, ho ancora appeso in camera un suo poster è secondo me nessuno sarà mai come lui: quando giocava, non faceva semplicemente dei passaggi o dei tiri, no, lui ricamava, dipingeva acquarelli, componeva sonetti…mamma mia che roba…quando poi ha segnato il secondo goal è stato qualcosa di bellissimo, di incredibile, e anche lì la pelle d’oca era d’obbligo, avrei voluto scendere in campo e abbracciarlo e dirgli “Vai Marco, sei il migliore!”…posso dire di essere stato uno dei pochi ad aver visto forse l’ultimo goal di Vanby con la maglia rossonera
Weah: Giorgione Weah è un grande, sia come giocatore che come persona, e infatti ha giocato anche lui nel Milan, vincendo pure un Pallone d’oro! Ogni volta che prendeva palla speravo potesse farsi tutto il campo x replicare il goal contro il Verona come un po’ di anno fa, solo che l’età e un po’ di panzetta si fanno sentire x tutti…
Papin: mi piaceva JPP, era uno di quelli che tentava la rovesciata…e poi ieri era in formissima
Simone: il Peter Pan dell’area di rigore ha dialogato un po’ con Weah, sono sempre stati amiconi…d’altronde al Milan ci sono i sentimenti!



martedì 14 marzo 2006

IN SINTESI

Visto che è un po’ che non scrivo, lo faccio adesso facendo un riassunto dei giorni precedenti, che sono stati carichi di eventi…
Sabato: replica dell’uscita e serata davvero potente, di quelle che rimangono in testa x sempre…diciamo pure che sono andato a letto “col cuor contento”!
Domenica: giornata no direi. Al pomeriggio si è alzato un ventone da paura e niente parco di Monza e alla sera, nella partita coi gobbi, abbiamo pareggiato.Forse non è stato il miglior Milan della stagione, d’altronde col campo infame che ha la juve (cazzarola continuava ad alzarsi la sabbia come in spiaggia a Rio…), con quella merda di de santis (non solo è proprio deficiente come arbitro, ma questo pure se la tira, vuole fare sempre il figo, come nella 1 partita di campionato

in cui anziché sospendere la partita ad ascoli sotto il nubifragio ha fatto continuare come se non stesse accadendo nulla) e con quell’animale di vieira (15 falli e ovviamente –in quanto gobbo ladro bastardo- mai ammonito a differenza di Rino Gattuso) non si poteva ,penso, fare molto di più, va bè dai ragazzi “senza paura, insieme verso Parigi 2006”

1 10 100 GENNARO GATTUSO!!!!!!!!!!!


Lunedì: è ricominciato il Poli, e vai…
Oggi: finalmente ho deciso che corsi fare, speriamo bene

venerdì 10 marzo 2006

UNA GIORNATA COSI'...
Oggi sono dovuto andare fino a milano x comprare i biglietti della partita d'addio di Deme Albertini, il metronomo del centrocampo.Penso proprio che se la meriti una partita tutta sua perchè è un brianza-boy original come me e poi perchè non è stato trattato prorpio bene da Galliani &C....be, e poi così avrò la fortuna di vedere in campo Marco-cigno bianco-Van Basten, il principale esponente dello stilnovo calcistico, il Guido Guinizzellli dell'area di rigore. E ci porto pure il mio papi!

giovedì 9 marzo 2006

MI PRESENTO
Ciao, mi chiamo Stefano e con questo post sto iniziando il mio blog.Perchè l'ho creato?Boh, cioè non ho una ragiojne precisa però mi andava di avere uno spazio tutto mio in cui scrivere tutte le cose che mi vengono in mente, che mi fanno incazzare, che vorrei dire...ad esempio, ieri sera sono andato a s.siro a vedermi il Milan contro i crucchi del bayern e li abbiamo mazzolati!cmq parte del merito spetta come sempre anche alla curva: ieri abbiamo davvero sostenuto la squadra dall'inizio alla fine...SPETTACOLO, grandi ragazzi, "vi vogliamo così"
va bè ora devo andare
ciao ciao