mercoledì 15 novembre 2006

BLOGGO UN PO'...
Zio caro che sbattimento in questi giorni! Tra domenica e ieri sera non cè stato un giorno in cui sono andato via da Como prima delle 7-7.30...e l'incontro a casa del leader del gruppo x discutere del progetto,e la lez di uno svizzerotto del cacchio che la tira in lungo x niente,e la presentazione in classe delle slides del prog...ufff,meno male fino al prox fine settimana sono a casa...
Cmq le cose che mi hanno "preso" in questi giorni sono stati:
  • la mia corsetta...oggi sono andato fino a casa dell'Albe, poi al Bassi, in centro e dopo 8.6 km in 44 min sono tornato a casina...bella lì Gabri!
  • "mai + come prima", film ke ho visto ieri sulla sky...praticamente parla della vacanza ke 5 studenti fanno sulle dolomiti dopo la matura:all'inizio sembrava uno dei tanti filmetti "alla muccino jr." che mi esaltano (gli amici delle superiori, gli esami, il gruppo con il bello-l'intellettuale-il coglione-la bella-la bruttina)...solo ke nn era così.Prima di tutto uno dei protagonisti era un ragazzo spastisco (un grande nel film!) e poi il protagonista nn era proprio "alla muccino" (perennemente alla ricerca di cosa fare,di scoprire se stesso, in semi-sbattimento x quella ke nn lo fila), anzi era una specie di intellettuale alternativo, tutto immerso nel suo mondo...beh cmq, la roba ke mi ha devastato è il finale:durante un'escursione in montagna proprio lui cade, tutti lo cercano ma alla fine ritovano solo il cadavere...tutti vanno in una specie di depressioncina(nessuno vuole vedere gli altri, tutti cercano di allontanarsi dal ricordo dell'amico), ma ala fine sarà proprio il ragazzo handicappato a riuscire a riunire il gruppo...bello, avevo un quasi-quasi-quasi magone...
  • su invito proprio dell'Albe, nn posso nn parlare del Milan...allora, sabato scorsa contro la roma era iniziato tutto bene:avevo incontrato i tipi che avevo conosciuto sul forum http://curvasudmilano.forumfree.net/ , avevo conosciuto pure quelli di lissone, nn ero mai stato così in basso verso le transenne a vedere e a sostenere la squadra...solo ke poi porca purtinara abbiamo perso.E' una stagione in cui davvero nn va niente come dovrebbe andare:prendiamo pali e pali, ci annullano i goal, nn ci danno i rigori,nn siamo riusciti a riempire la lacuna lasciata da Sheva,siamo partiti da -8 e in + il berlusca nn vuole spendere...se n x ronaldinho!Ma cazzo ke cazzo ce ne facciamo ?!Cioè, è un grandissimo, nn si può discutere, ma con gli stessi soldi che spenderemmo x lui (cartellino+stipendio(ke deve essere considerato doppio a causa delle tasse)+diritti immagine) potremmo ingaggiare un rinforzo ke sia degno della maglia rossonera x ogni reparto...e poi, mi spiace ammetterlo, ma forse è proprio ora di cambiare pagina, di prendere da parte un po' di gente e dirgli "grazie di cuore...ma è ora di svoltare, di rinascere..." e mi riferisco al capitano Paolo - acciao e seta - Maldini, a Billy - vibrazione dell'anima - costacurta, al mister e ad altri...una delle cose + belle della mia squadra, di cui sono davvero orgoglioso, è che, a differenza di altri, al Milan ci sono i sentimenti...solo ke bisogna essere un minimo razionale...nn ha senso far finta ke il tempo nn passi...sigh. cmq tutto ciò nn fa altro ke aumentare la mia voglia di sostenre i rossoneri, di andare in curva e di tornare a casa (x l'ennesima volta...) senza voce...;)

Infine pubblico un pezzo di un libro on-line che sto leggendo, se volete potete scaricarlo, il link è in fondo

L'ultras nn ha un nome per il mondo esterno, solo gli amici lo conoscono.

L'ultras nn ha volto, spesso un cappuccio gli copre la testa, una sciarpa la bocca.

L'ultras nn si veste in modo normale, nn segue le mode, boccia le novità.Quando sale su un treno, cammina su un marciapiede, anche se nn ha vessilli della propria squadra, lo riconosci.
L'ultras attacca se attaccato, aiuta nel bisogno.
L'ultras nn smette di essere tale appena si toglie la sciarpetta o rientra a casa dopo una trasferta, continua a lottare 7 giorni su 7.
L'ultras veterano da l'esempio a quello giovane, e quello giovane rispetta il veterano.
L'ultras giovane è fiero di stare al lato del veterano, di imparare dalle sue critiche e inorgogliosirsi dai suoi complimenti.Quando la gente guarda un ultras, nn lo capisce, e lui nn vuole essere capito dalla gente, nn da spiegazioni sul suo modo di essere.Ogni ultras è diverso, c'è quello che veste solo materiale ultras e della sua squadra e quello che nn ha neanche una maglietta del suo gruppo.C'è quello che si muove solo col gruppo e quello che fa gruppo per se.
Gli ultras sono diversi ma li unisce l'amore per la propria squadra, la tenacia nel resistere oltre 90minuti in piedi sotto la pioggia o al freddo, li unisce il riscaldarsi con un coro cantato squarciagola, li unisce la sicurezza dell'amico che gli dorme accanto sul treno che ti riporta dalla trasferta, li unisce la passeggiata goliardica nella città avversaria, li unisce la gioia di partire per una trasferta e la stanchezza del ritorno, li unisce quel panino diviso in due dopo ore di digiuno, li unisce quella sigaretta offerta nello scompertimento e ridata in curva, li unisce quella litigata sull'esterno sinistro panchinaro fatta nella penombra di un treno notturno, li unisce quello sguardo dopo uno scontro, li unisce la mentalità.Le cose che ci uniscono, contemporaneamente ci dividono dal mondo esterno, ci allontanano da genitori preoccupati, da zii scandalizzati, da compagni di classe impauriti e da professori disgustati.
L'ultras è l'eccezione alla regola, è l'inaspettato che ti sorprende, è la sorpresa che ti smorza il sorriso quando pensi di averla fatta franca.
L'ultras è anche il braccio che ti tira sul vagone prima che si chiudono le porte.
L'ultras nn è violenza gratuita, è la difesa intransigente di uno stile di vita messo in pericolo da biglietti nominativi, dalle pay-tv, dall'imborghesimento delle nuove generazioni, dalla tv-spazzatura e, soprattutto, dalla repressione.
L'ultras è questo e molto altro, altri sentimenti nn richiudibili in parole, incompresibili alla gente comune che preferisce vivere dietro un vetro piuttosto che infrangerlo e entrare nella realtà, fredda e piovosa.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ammazza ste...quanto mi stai diventando intellettuale=)
mi sa che qui urge una bella rimessa in sesto...io per esempio..sto cominciando cn hot shots( ke ho comprato ieri)..ma penso di continuare anche cn gerry calà e pozzetto..
si mi ci vogliono proprio..
hehe..buona settimana
elenoff..un saluto anche a te..poi ti racconterò di sabato...

Anonimo ha detto...

oh zio caro comè'è ke nn scrivi piu sul blog?! aha non dirmi ke studi...senzaltrooo..c ssentiamo..soprattutto perke a breve ci sarà la sfida karaoke..
by lelena