mercoledì 19 dicembre 2007

IO SONO ANCHE CAMPIONE DEL MONDO
- da rimanere a Boca aperta -

16 dicembre 2007: il Milan compie 108 anni e come regalo non c'è niente di meglio che un bel mondiale per club!Sìsìsì io sono diventato anche campione del mondo col mio club!E' stata dura arrivare fin qua...se penso ancora all'estate del 2006 dove le intercettazioni degli onestoni ci stavano quasi cacciando fuori dalla Champions...e ora, dopo un anno e mezzo, sono qui...di nuovo a festaggiare per l'ennesimo trofeo conquistato!
La mia squdra ha così raggiunto il record assoluto di vittorie mondiali, 4. Ma il Milan ha fatto suo un altro primato storico: quello dei trofei vinti. Sono 18, nessun club come noi! Nessuno!

Semifinale: Milan - Urawa red diamons
Giovedì 13 dicembre: il Milan si appresta a fare il debutto al mondiale e si ritrova di fronte la squadra d casa. Mi alzo, mi vesto, recupero il cibo e il tea, aspetto il papi e si va...verso casa del Ricky! Saluto, entriamo, mi metto sul divano (posizione centrale) e la partita inizia: la squadra gioca quasi col freno a mano tirato, ci sono un paio di accelerazioni di Kakà, Seedorf sbaglia qualche goal e il primo tempo si trascina senza troppe emozioni.Intervallo: si inizia a magna'...poi il 2 tempo incomincia...finisco la pasta in fretta e mi rimetto sul divano defilato sulla destra...concentrato...poi ad un certo punto decidiamo che non è più tempo di essere leziosi e così Kakacinho mio prende palla sulla sinistra,accelera, si brucia due amici di Holly&Benji, mette un crossettino teso e basso in area dove Willy Wonka Seedorf scaraventa la palla in rete...GOOOOAAAALLLLL...nel salotto del Tony si festaggia come Seedorf e Kakà che tenendosi x mano vanno sotto la curva...belli! Il match va avanti, avremmo potuto segnare altri goal ma non siamo molto precisi e così il tutto si conclude col risultato di 1 a 0...ci aspetta il Boca...




Finale: Milan - Boca juniors
Domenica 16 Dicembre, il mio Milan deve vedersela con gli argentini del Boca x conquistare la vetta del mondo calcistico e, se da una parte il ricordo della sconfitta del 2003 è ancora presesnte nella mia memoria, la voglia di vincere questo trofeo è tantissima e siamo determinati a dare tutto! E' domenica mattina, mi alzo, faccio colazione, faccio il letto, scarico la posta e sento il Pell "oh ti ho svegliato?...Allora passo io x le 11 eh...ciao"...il tempo passa lento...l'agitazione cresce...poi mi vesto, guardo l'orologio un'ultima volta ed è ora di andare...di andare alla vittoria mondiale! Passo appunto a casa del Marco, scende e ci avviamo al bar...entriamo...la sciura ci dice di attendere che si stanno preparando..."vabbè dai un caffè"...dopo 3 secondi siamo già nella saletta col proiettore...c'è Sacchi in studio che parla di Ancelotti, del fatto che potrebbe vincere questa coppa come allenatore dopo averla vinta da giocatore, dell'ultimo successo di 17 anni fa...poi le squadre scendono in campo...si allineano e io mi sistemo sulla cadrega...e si inizia! Sono i bastardi degli argentini a portarsi avanti e cercano di penetrare la difesa rossonera,ma i ragazzi sono carichi, sono pronti e non si lasciano certo intimorire da sta banda di mesciati...così al 1 affondo rischiamo già di passare in vantaggio ma la palla nn entra...i ragazzi continua a lottare a centrocampo...poi una palla viene recuperata...smoking bianco si invola...come una freccia scoccata da Robin Hood col suo arco, così lui si fionda in area...tenta un primo tiro e viene rimbalzato...poi un secondo...la palla attraverso l'area piccola...cè Superpippo..."non puoi sbagliare" penso... e Inzaghi nn sbaglia e come un avvoltoio piglia il pallone e lo deposita...GGGOOOAAALLLLLL! Sempre lui! Sempre Superpippo - Alta tensione -Inzaghi! "Vai Milan..." E invece cazzo ripartiamo molli..."non facciamo la cazzata di prendere subito gol"... non finisco di pensare sta cosa che battono un angolo e un bambino di 1 metro e 60 riesce a colpire di testa in mezzo ad almeno 5 giocatori del Milan e a fare goal..."ma che merda...ma come cazzo si fa..." dico al Marco...non risponde...vabbe,finisce i primo tempo. "Andiamo su a oendere una boccata d'aria va...",saliamo,provo a far finta di uscire dal bar ma il gelo mi consiglia di stare lì schiscio, il Genio al tel mi dice di pensare di non essere a San siro, "te mangi qualcosa?"...domanda inutile che nessuno aveva fame..."Prendo l'acqua..."..."Cia,scendiamo va che ricomincia..." Mi riposizione, concentrato...come prima...+ di prima..."dai ragazzi,dai!" penso...le mani incominciano ad informicolarsi un po'..."cazzo come col Liverpool..."...pezzo...fa caldo...fa caldissimo quando ad un certo punto Andrea - Campanelli Trilly - Pirlo batte una punizione vicino al corner di destro...parte la parabola...Ambro cerca di colpire la palla ma cicca clamorosamente...ma il Dio del calcio fa presentare Alessandro - tempesta perfetta - Nesta lì vicino e col suo piedone scaraventa una sassata in rete...GGGOOOAAALLLLLL! GGGOOOAAALLLLLL! "dai raga...adesso non facciamo + cazzate eh...concentrati...aattenti..." continuo a vedere la partita, i ragazzi stanno prendendo semprte + la partita in mano...Musica&Magia Kakà viene lanciato sulla sinistra...si fa tutta la fascia...si ferma...temporeggia...poi riparte...si brucia uno del boca..."cazzo va che sei al limite!"...si accentra un pelo e di sinistra fa partire un tiretto che supera nuovamente il portere...GGGOOOAAALLLLLL! "Vai cazzo!" ri-salto nuovamente in piedi e mentre grido guardo il mio amico pella...ci ricomponiamo...gli spledidi ragazzi stanno dominando in lungo e in largo...ormai ogni azione potrebbe portare a una nuova rete...che giunge con Pippo - alta tensione - Inzaghi che deposita la palla in fondo al sacco dopo un brillante scambio Seedorf-Kakà in contropiede..."è fatta" penso..."dai raga...ancora 20 minuti..."...ma Kronos, il dio del tempo, fa scorrere piano le lancette...quasi a farci gustare attimo x attimo questo incontro...poi cazzo succede che Ambro fa autorete "ma figa...vabè dai che manca poco..."...arriva il 45°...l'arbitro da 3 minuti di recupero...ogni passaggio è un "ooooooooooolèè"...i ragazzi fanno melina...è fatta...riguardo il Pella con un sorriso beffardo e anche lui come me ha gli occhi che ridono...come un bambino quando scarta un pacco e trova un regalo tanto atteso...poi si sente il triplice fiscio finale "Alèèèèèèèèèèèèè"...sono campione del mondo! sono campione del mondo! sono campione del mondo! sono campione del mondo! siamo ebbri di felicità guardando lo schermo con Gattuso che salta, poi Maldini fa partire un coro a cui si aggiungono Brocchi e Ambro, Ronny partecipa alla festa con la sua digitale...poi il momento clou...Paolo - Acciao&seta - Maldini sale sul palco..."alzala Paolo...alzala..." dico sottovoce e il nostro capitano, come se avesse sentitto la mia e altre mille voci uguali, prende la coppa e la alza!noi siamo campioni del mondo!



domenica 2 dicembre 2007

UN RAGAZZO TUTTO D'ORO

Kakà
ha ricevuto negli studi televisivi dell'emittente francese Tf1 il Pallone d'oro 2007. A premiare il brasiliano del Milan Gerard Ernault, direttore della rivista che organizza il premio targato France Kakà riceve il pallone d'oro 2007Football. Kakà, arrivato direttamente da Milano dove ieri sera è stato protagonista della sfida contro la Juventus, ha raccolto 444 voti precedendo nella classifica stilata dai giornalisti europei Cristiano Ronaldo (277 voti) e Messi (255). Gli altri rossoneri sono: Pirlo (5°), Inzaghi (16°) e Seedorf e Gattuso (19°).
Al momento della consegna, Ricardino ha dichiarato: "E` stato un anno eccezionale, il Pallone d`Oro corona un anno straordinario. Voglio ringraziare Dio che mi ha permesso di essere qui oggi. Ringrazio mia moglie, i miei genitori e poi il Milan, squadra che mi ha permesso di vincere, cosi` come i miei compagni di squadra, del Milan e del Brasile e tutti i tifosi come lo Ste".

La storia del Milan è legata a doppio filo con quella dei suoi Palloni d’oro. Per una squadra da sempre a vocazione internazionale (da ben prima dell’arrivo di Silvio Berlusconi e a dispetto del nome di quelle merde dei ‘cugini’) non poteva che essere cosi`. I campioni che hanno scritto il loro nome nell’albo d’oro del premio vestendo la maglia rossonera sono infatti quelli che hanno scandito le epoche di successi del Milan. Basta elencarli per evocare la storia della società di via Turati degli ultimi quarant’anni: Rivera, Ruud Gullit, Marco Van Basten, George Weah, Andriy Shevchenko e adesso Kaka`. L’elezione del brasiliano a miglior giocatore del mondo regala al Milan un altro record. Finora era infatti la Juventus la squadra ad aver vinto il maggior numero di Palloni d’oro, ma con il successo di Kaka` i rossoneri raggiungono i gubbazzi a quota otto.
Il primo e finora unico italiano del Milan (primo italiano in assoluto) ad aver vinto il prestigioso premio, nel 1969, fu Gianni Rivera. Classe, eleganza e un talento straordinario sono le caratteristiche di quello che da molti e` ancora considerato il miglior calciatore italiano di sempre. Vestì la maglia del Milan dal 1960 al 1979, collezionando anche 60 presenze e 14 gol in Nazionale, con la quale disputo` ben quattro mondiali e vinse gli Europei ‘68.
Dagli anni sessanta si passa al Milan di Arrigo Sacchi dell’era berlusconiana: una squadra capace di vincere tutto, grazie al trio delle meraviglie olandesi Gullit, Van Basten e Rijkaard. Ruud Gullit vince il premio nel 1987, quando e` al Milan da soli tre mesi, in virtu` dei suoi successi con la maglia del Psv Eindhoven, ma avra` modo negli anni a seguire di trascinare i rossoneri al successo in Italia e in Europa, con la sua potenza fisica abbinata a doti tecniche e carismatiche non comuni. L’anno successivo e` la volta di Marco Van Basten, che si ripetera` anche nel 1989 e nel 1992, prima di ritirarsi anzitempo dai campi di calcio per un grave infortunio, a soli 29 anni, privando il calcio di uno dei migliori centravanti di sempre.
Tramontata l’era degli olandesi, il Milan continua la serie dei successi grazie a talenti stranieri come Savicevic, Boban e Weah. Proprio il liberiano vince il Pallone d’Oro nel 1995. Non un grande realizzatore (molto altruista sotto porta) l’attaccante restera` nella storia del calcio anche per un gol segnato in un Milan-Verona del settembre ’96, dopo aver attraversato tutto il campo seminando sette avversari in dribbling.
Passano nove anni, ed e` la volta di Andriy Shevchenko, che si aggiudica il premio nel 2004. L’ucraino e` la vera stella del Milan pre-Kaka`. In rossonero resta dal 1999 al 2006, collezionando 296 presenze e 172 gol e vincendo praticamente tutto: campionato, Coppa Italia, Champions League, Supercoppa italiana ed europea. Per due stagioni e` stato anche capocannoniere del campionato (1999/00 e 2003/04).
Successi e grandi campioni che hanno scritto la storia rossonera, ma resta un rammarico. Mancano infatti all’appello i due italiani che hanno costruito le fondamenta del Milan vincente degli ultimi 20 anni: Franco - Mahatma - Baresi e Paolo - Acciaio&Seta - Maldini. Per Baresi non sono bastate tre Coppe dei Campioni, altrettante Supercoppe e due Intercontinentali, oltre a una finale dei Mondiali persa ai rigori nel 1994, per arrivare all’ambito riconoscimento. L’altro grande escluso e` Maldini, che al palmares di Baresi aggiunge al suo attivo due Champions League e due Supercoppe in piu` dell’ex compagno di reparto: neanche lui ha mai ritirato il Pallone d’oro.

1969 Gianni Rivera
1987 Ruud Gullit
1988 Marco Van Basten
1989 Marco Van Basten
1992 Marco Van Basten
1995 George Weah
2004 Andriy Shevchenko
2007 Kakà