mercoledì 27 giugno 2007

IO...IO...IOOOOOOOOOO!

Generalmente, quando stiamo guardando a tele, la pubblicità scazza un po' a tyutti...però dai ci sono degli spot esaltanti, tipo quello della Coca light

Sopratutto il pezzo che dice "chi canta fingendo di sapere l'inglese..." e parte un coro "k-i-w-i e m-e-l-o-n k-i-w-i e m-e-l-o-n" mi piace...così sono andato a cercare e ho scoperto che la canzone che si sente in sottofondo è in relatà dei Baltimora, gruppo trash degli ani 80, si intitola "Tarzan Boy" e il pezzo in questione in relatà dice:
"Gimme the other, gimme the other world"


e poi, comunque, per chi nn lo sapese ancora, è anche la canzone da cui hanno tratto spunto per fare la sigla del cartone delle tartarughe ninja, i mitici turtles (il coretto iniziale è inconfondile...)

martedì 19 giugno 2007

RIMINI RIMINI...OGGI!

"Sto weekend allora andiamo a Rimini eh...non fare l'asociale..."..."e vedo cosa ho da fare dai..."...in realtà venerdì sera avevo già la valigia pronta...
Così, io, l'Andre, il Genio e il Marco ci becchiamo alle 7, carichiamo le valigie e si va...Partiamo decisi con destinazione la riviera romagnola, i km intanto scorrono, mai come le cazzate che, nonostante l'ora, escono alla grande...però scorrono. Alle 10 ci fermiano all'autogrill per una sostina con colazione+bagno...in realtà entriamo e gia all'ingresso cè un'ondata di pensionati che ci investe e che fa ostruzione all'ingresso...così cerchiamo di entrare da quella che sembrava l'uscita e la sciura fa "di là non si può passare...", allora noi ritentiamo di entrare nuovamente all'ingresso ufficiael, ma ci smaroniamo perchè intanto i pensionati non diminuiscono e finalmente facciamo incursione...gazzetta, bagno...e anzichè sul caffè ci dirigiamo come i bambini sul cornetto algida all'amarena, sul kinder bueno,sul duplo e io, modestamente, scelgo il mitico happy hippo! Ripartiamo, + fighi di prima, solo che attorno alle 11 succede quello che non doveva succedere: coda coda, coda...e lì l'incazzatura dell'Andre che guidava stava lentamente aumentando...(anche un po' giustamente...), e così alla velocità di 20 parolacce al minuto giungiamo finalmente alla meta alle 14...stikazzi!
Va be dai...parcheggiamo, cerchiamo la mitica pensione Eleonora tanto amata dal Genio, parliamo con la signora ( che presumo si chiami proprio Eleonora...) e andiamo a papparci la piadinazza...torniamo alla pensione, ci mettiamo il costumino sexy e ci dirigiamo in spiaggia...solo che le spiagge zio pera sono tutte private "va be entriamo lo stesso, mica ci scasseranno le palle..."...oh, non facciamo in tempo a finire gli scalini che si affaccia un tipico bagnino e ci fa "avete bisogno ragassi?" e noi continuando a camminare sulla pensilina "no no...andiamo al mare..." che voleva dire "non ce ne frega un c---o del tuo ombrellone, ci serviva solo l'ingresso per andare verso riva e poi metterci dove vogliamo..." e lui "vi accompagno" e noi "...e accompagnaci..." poi il tipo ha capito che ci facevamo i cazzi nostri e ci ha lasciato andare dirigere verso la spiaggia che "sembrava" pubblica...cioè, era occupata da gente a caso con i propri teli, però attorno c'era una specie di transenna con dei cartelli con su "spiaggia privata in fase di costruzione" o qualcosa di simile...l'importante è che cmq noi ci siamo messi lì e taaaac giù il telone taaac fuori il petto villoso tac tac tac e l'animale da spiaggia era in posizione! Giochiamo col pallone, prendiamo sulla pelata uno che era lì a passeggiare e che viene quasi preso x i culo pure dalla moglie, facciamo un bagnettino, ci ricomponiamo e andiamo a mangiare...stavolta optiamo per la pizza nel posto con la camerira scollata: pizza così così, cameriera + che così così...Poi ritorniamo alla pensione, doccia e, prima di uscire, ci scappa il lioncello e la vodka alla menta...poi andiamo giù, uno della pensione ci ricorda che "la gnocca è sempre lì..." e quindi partiamo già un po' sbarellati alla ricerca del localone: ci fermiano al Blow up dal PR amico di Pella che ci dice di entrare che ci sono le tedesche, solo che è presto e continiuamo...a camminare...a camminare...in pratica alla 1 passata, dopo km e km, abbiamo trovato il localone...solo che era chiuso!Noooooooooooooooo...va be torniamo indietro e alla fine entriamo al Life...non tanta gente e soprattutto la cameriera straniera che capisce solo alla terza volta cosa mi deve fare...va e dai...tanto le cazzate hanno saturato il cervello...
Il giorno dopo inizia col Genio che, all'alba delle 8, si gira, mi vede con mezzo occhio aperto e mi fa "chi è che era 'Milano vende moda'?" e io "Zorro Boban"...poi ci rigiriamo e continuamo a ronfare...poi mi alzo con l'Andre, andiamo a fare la colazione (che ostentava povertà da tutti i lati...), gazzetta, lettura preliminare della suddetaa e quindi, dopo aver rifatto la borsa e aver pagato, si va in spiaggia con l'obiettivo di far rincazzare il bagnino del giorno prima...che invece non cè, e al suo posto troviamo una bagnina che ci lascia entrare senza problemi...quindi ritorniamo alla spiaggia finta privata (anche se una tipa ci avverte che dal 18 inizieranno i lavori)
dove mostriamo ancora una volta le nostri dote calcistiche, andiamo a magnare una piada, facciamo un giretto, mi compro la maglietta rossa con su abatantuono e la scritta "viulenza", io e il Marco ci beviamo circa 2 litri di thè san benedetto o nestea a testa e ci rimettiamo a prendere l'ultimo sole...e quindi ripartiamo trovando subito una gnocca che ci affianca in auto e a cui chiediamo l'età, ma anche una codazza power all'ingresso del casello...poi finalmente i km iniziano a scorrere easy e tra un "tu dimmi quello che devo fare e io lo faccio" e un "schiaccia...schiaccia" a mezzanotte circa sono a casa!

mercoledì 13 giugno 2007

IL MIO ROMANZO

Nonostante abbia un bel po' di roba da fare, ogni tanto mi dedico anch'io alla lettura...no, non è un altro libro del Fabio Volo, ne tantomeno uno di Faletti...si intitola "Ultimo stadio" ed è stato scritto da un certo Franco Giubilei. Come si può intuire, è un libro che parla di calcio, o meglio, di quella componente del calcio che in quest'ultimo anno ha subito come mai era successo, un po' per colpa sua - lo ammetto - un po' per dare spettacolo, per fare audience in TV o vendere qualche copia della Gazzetta in più...quella componente che è nata spontaneamente, dal cuore di "certi" tifosi che seguono la loro squadra e la sostengono sempre e comunque...quella componente che è cresciuta anno dopo anno e che regala ad ogni stagione delle vere e proprie opere d'arte...la Curva Sud di Milano!
"La curva esplode salti giù in diecimila il tuono scoppia che è gol è la baldoria e l'orgasmo la gioia che è l'unico motivo per cui sei lì" recita così il retrocopertina...mentre il trafiletto riporta "Una passione inizata da bambino, nella vertigine di San Siro com'era una volta, tutto scoperto e senza il terzo anello, prosegue nel cuore della curva sud incendiata dai fumogeni, nelle trasferte elettriche dove se non sei nel gruppo ti becchi la coltellata, e tutto per essere travolti nel turbine del più clamoroso orgasmo collettivo che si scatena quando il MIlan segna, perché hanno fatto gol e tu sei lì per quello. Un gioco favoloso nel gioco più bello del mondo, per cui sopporti attese bestiali, sbirri ovunque, trasferte bibliche e a ogni partita ritorni."
All'interno il racconto è diviso in vari capitoletti di 2-3 pagine, la lettura scorre via veloce, il testo non ha la punteggiatura, è come se ci fosse lì qualcuno a raccontare la propria storia...storia che parte dagli anni '70, con la nascita dei principali gruppi organizzati, passa poi agli '80 e al fenomeno ultras in tutta europa, ai '90 con le trasferte organizzate e le prime avvisaglie di quel calcio moderno che ormai sta cercando di comprare tutto e tutti con i soldi delle TV, degli sponsor e delle partite organizzate solamente in funzione dei media...
Fra tutti, il capitolo che mi è ha esaltato una cifra si intitola "Giro di boa" ed è una specie di tentativo di spiegare a parole quello che uno prova in curva: l'attesa, i cori, le coreografie, gli spintoni, le esultanze, la sofferenza...lo riporto qui sotto, leggetelo, non ci vuole più di 5 minuti:
"E' ora che il profano sappia quel che accade e divampa se per avventura capita là dove scoppia il gol incendia la gente la solleva in un abbraccio che è pura orgia furente e incontenibile come una tempesta spiegata al massimo della potenza e come tempesta urla ed esplode in un tuono violento simile all'orgasmo di dio. Lo straniero allora non ha scelta non può che unirsi anima corpo e voce perchè altrimenti ne sarà travolto atterrito e appena possibile fuggirà lontano dalla bolgia senza farci mai più ritorno tanto violenta sarà stata l'esperienza. Meglio arrivarci per gradi cominciare da bambini abituarsi da piccoli al mormorio dello stadio che si piega al vento si curva alla pioggia respira allo stesso ritmo della partita e se la parita è moscia s'ammoscia se la partita è incazzosa s'incazza se la partita è rissosa si picchia ma soprattutto se la partita è sofferta allora soffre e come soffre un tifoso non soffre nessuno sta male come una donna in sala parto di più perchè lui più che soffrire digrignare urlare non può non può buttar fuori il bambino metterlo dentro lui il pallone può solo desiderare spingere incitare e quasi sempre non basta perchè se non deve entrare non entra e di sicuro non entrerà per far piacere a te. Quando però entra e la rete si squassa l'altra squadra si arresta immobile in mezzo al campo gli unici a correre esultare sono i tuoi allora già un istante prima sai per certo che è fatta senti il gol che ti sale dalla pancia ti esplode in gola e solo allora ha un senso essere lì a trepidare soffocare aspettare che la palla vada dentro che è l'unica cosa che importa. Solo la disgrazia che annullino un gol è superioire a tutto questo perchè basta il fischio sbagliato dell'arbitro la bandierina alzata del guardalinee ti ricacciano giù gioia adrenalina scariche elettriche all'incontrario ti implodono dentro ti lasciano insieme ad altri cinquantamila col nostro NOOOOO. Istantanea la delusione totale assoluta muta in rabbia i giocatori spintonano l'arbitro dalla parte opposta dello stadio saltano festeggiano sfottono cazzo sfottete quando uscite non scappate. Ricomincia dal punto del furogioco non dal centrocampo dove dovrebbe San Siro in tumulto acceso dalle curve ai distinti un uragano di fischi sul portiere che rimette palla a centrocampo adesso attaccano loro dio fa che non segnino si fanno sotto palla a uno smarcato solo sull'out s'invola fa 20 metri e scarica il cross esce il portiere blocca e rinvia capovolgimento di fronte contropiede due passaggi limite dell'area collo esterno RETE!!! Vien giù la curva tutti giù di due gradoni salti spinte abbracci e quell'urlo covato sedato represso scoppia al cielo nel tuono che scuote San Siro fin nelle viscere."

venerdì 8 giugno 2007

HAVE A GREAT TIME!

Allora...è un bel po' che non scrivo, solo che ho avuto da fare: la tesi, i progetti, le uscite...e i festeggiamenti per il Milan campione d'Europa per la 7° volta nella sua storia!
Facendo un bel riepilogozzo:
  • al termine della gara contro i reds di Liverpool sono andato in centro (nonostante la pioggia...) a fare casotto...all'inizio non c'era molta gente...poi x fortuna il dio del calcio ha interrotto la pioggia e la gente è accorsa e da lì in poi i numeri: e vai coi cori, e vai con il fermare le macchine e farle sballonzolare, e dai che ci arrampichiamo sulla cinta della villozza col bandierone (chissà che palle che hanno questi: qualsiasi squadra vinca qualcosa la gente si arrampica sulla mura...), e dai che ci mettiamo con l'estintore a spruzzare per aria...
  • nei giorni successivi (fino a lunedì) ho camprato sempre la gazzetta (che conservo gelosamente) e che regalava ai fortunati (tra cui io...) il posterazzo (che ho appeso) con i giocatori in campo a festeggiare la champions league
  • venerdì sera, considerando il fatto che per "cause esterne" non sono riuscito ad andare nè alla malpensa a ricevere i campioni che sbarcavano, nè in piazza duomo a vederli col bus, non ho potuto mancare alla festa ufficiale a san siro (e sono pure entrato a scrocco al 1° arancio): nella prima parte c'era una specie di circo (paccoso), poi per fortuna la roba è migliorata con l'ingresso, uno per uno, dei giocatori chiamati dal pubblico, e poi con il giro del campo con tutte e 7 le coppe...spettacolo, ero lì a 10m dalla coppa dalle grandi orecchie...
  • sabato mattina sono andato al Football Team, il negozio dove lavora l'Andre, a comprare la maglia bianca della finale...e qui la sorpresa: ho fatto mettere la toppa della Champions, quella delle 6 coppe, dietro ho fatto stampare "GATTUSO 8" quando ad un certo punto il mio amicozzo mi fa "ti metto una cosa che non ha nessuno..." e io "e cos'è?" e lui "va...": era la patch dorata che i giocatori avevano sulle maglie in alto a sinistra e che l'adidas ha rilasciato in edizione limitata...figata totale!
  • nella settimana successiva mi sono abbonato (fino ad Ottobre) a Milan Channel per rivivere un po' tutti quest momenti
  • ieri sono andato alla cena del Milan club di lissone, dove la ciliegina sulla torta è stata proprio la torta con il logo del Milan al centro...gustosa...dolce come la musica della Champions