giovedì 22 maggio 2008

OBRIGADO (in ogni caso...)

Si è appena conclusa la stagione 2007/2008...una stagione da "mal di pancia" potrei dire...
E' stata un'annata strana (deludente direte voi...) con continui alti e bassi, sia miei che dei ragazzi...è iniziato tutto nel verso giusto con la vittoria in Supercoppa con il Siviglia e una bella prima giornata a Genova (0 a 3 e tutti a casa!)...poi purtroppo sono iniziate le magagne: infortuni a rotazione (in primis Ronaldo) e prestazioni scialbe (parecchio!) in campionato, arrivando ad avere una media da retrocessione nelle gare a San Siro...in Champions la squadra se la cavava, superando però solo il primo turno, e la brillantezza non era certo quella dell'ultima parte della scorsa stagione. Poi c'è stata la grande vittoria al mondiale per club, e con essa la speranza di vedere la squadra maggiormente convinta in campo nel corso dei primi mesi del 2008...speranza svanita in fretta dopo il 5 a 2 col Napoli...partita dopo partita il Milan non è mai riuscito a dare l'impressione di poter arrivare tra le prime quattro...e infatti, nonostante la grandissima vittoria nel derby contro le merde, e il temporaneo quarto posto, siamo arrivati solamente quinti...Mi mancherà, mi mancherà da matti la musichetta della champions l'anno prossimo...anzi, non so neanche come è il regolamente x la Uefa...nonostante questo quoto in pieno lo striscione presente in curva sud durante l'ultima gironata:"che sia uefa o champions sempre e ovunque con voi".

Discorso a parte merita l'addio di Serginho e Cafu, due grandi campioni, due grandi uomini che hanno lasciato il loro segno nella storia rossonera. Arrivato nell'estate del '99, Evinrude sarà sempre ricordato come uno degli erori dell'11 Maggio 2001: derby stravinto per 6 a 0 con 5 assist e 1 goal...una serata indimenticabile! Aprodato invece solo nel 2003 a Milanello, il Pendolino non ha perso tempo ed è diventato presto il titolare fisso della fascia destra fino a pochi mesi fa contribuendo in maniera determinante allo scudetto 2003/2004...grazie ad entrambi...obrigado...

venerdì 25 aprile 2008

IL MIO NOME E' STE...ING. STE

Ho finitoooooooooooooooooooooooo! Dopo anni di studio finalmente ho termintao la mia carriera univeristaria e sono diventao ing. informatico...bilott! Ho innalzato il livello culturale della casata :) e sono davvero contento...sia per come è andata la presentazione che per il voto.
Giovedì 24 Aprile 2008: il grande giorno arriva...mi alzo alle 830 circa, mi lavo, faccio colazione e inizio a pensare un po' a tutto quello che mi aspetta...inizio a vagare per la camera senza sapere cosa fare di preciso, con addoso quella sensazione che ho nel pre-gara delle finali di champions...dopo un po' decido di andare ad isolarmi in mansarda ripetendo per l'ultima volta la mia parte di presentazione a mia sorella: "buono, la so bene...o almeno mi pare...e adess? Vabbè dai riguardiamo unb po' la tesozza"...arrrivano le 11..."dai mi vesto va' che tanto ormai quello che so so!". Arriva la Fede alle 1130 circa, scendo e partiamo per casa dell'Albe, citofono, scende dopo aver sistemato la cravatta, controlliamo di aver tutto e partiamo x Como. Arriviamo alle 13 circa, entriamo nell'edificio di via Valleggio...e cazzarola siamo praticamente solo noi e l'aula è pure chiusa! "uff...vabbè mi mangio il tostino"...intanto attendiamo le 1430 e l'ansia inizia a crescere...mi scorrono nella mente le slides, le possibili domande, se il sito dell'USI è accessibile al 100%,...alla fine aprono l'aula, entriamo e proviamo per l'ennesima volta il pc e l'audio...tutto ok...ci stiamo dentro! Intanto arrivano i prof e i parenti: prima la componente seregnese e poi quella comasca..."bene, si può iniziare"...parte la prima tesi, tutto tranqua mi sembra...poi sopriamo che siamo inaspettatamente i terzi a dover presentare anzichè gli ultimi..."dai, via il dente, via il dolore"...i minuti passano piano...Edo e Simo vanno avanti con la presentazione spettacolo mac-chiana...ogni tanto mi giro e guardo tutta la bella gente che è lì per me..."speramo vada tutto bene..."poi tocca a noi...ci alziamo...attacchiamo il pc..."si vede" dico all'Albe...posso iniziare: "Buongiorno a tutti io sono Stefano bla bla bla..." scorrono i minuti, passo le slide una per una e mi sembra di parlare abbastanza sciolto (anche se non mi rendo conto assolutamnte che continuo a ciondolare a destra e a sinistra tipo fossi su una barca...dettagli...)...non riesco a guardare "la mia curva"...mi verrebe da ridere...poi arrivo alla mia ultima slide...passo la parola all'Albe..."fff...è andata"...lancio qualche occhitaina fugace ai miei supporters...poi l'Albe finisce "dai niente domande che è tutto chiaro"...invece ne arrivano un paio...più o meno rispondiamo...poi una voce "ok, va bene"...è il segnale che è davvero finita..."è andata bene mi sembra" bisbiglio...poi esco dalla'aula "vai...abbiamo finito!" sono soddisfatto di tutto, ricevo i compimenti di tutti, mi sento esaltato...e via con le foto...e via con le pacche sulle spalle...e via con le strette di mano...e dai che ci spariamo un aperello al Top...figata! Poi arrivano le 1730: mi attende la proclamazione...saprò il voto "no, ma io devo arrivarre al 100!" dico a tutti in continuazione...andiamo nell'aula magna, mi siedo tra Zambe e l'Albe...inizia il tipo dei gestionali a fare una intro lunghissima, poi finalmente ci chiamano...in ordine alfabetico...tocca al mio colega..."col voto che ha preso non possono non avermi dato anche a me almeno 6 punti..."poi sento il mio nome...salgo i tre scalini...in quel momneto non sento + niente...è come se fossi da solo...isolato...poi sento "c e n t o"...mi esplode un sorrisone..."ce l'ho fatta!ce l'ho fatta!ce l'ho fatta!gooooooooooooooooooooal!"...stringo le mani a tutti i prof presenti e mi metto in fondo con gli altri...sono davvero felice...sono riuscito a prender il voto che volevo...penso a tutti quelli che mi stanno vedendo e che erano ansiosi per me...che bello! Esco dal'aula, tutti mi vengono a salutare e a fare i complimenti, i miei mi danno "il" pensierino per l'occasione: il cappellazzo da lauretao con scritto "grande testa di...laureato"...bello..scattano altre foto...adesso sono davvero dutur...attorno a me sono tutti felici e io pure.
E' stata dura arrivare sin qui, ho superato esami che mi sembravano impossibili, ho imparato cose interessanti e altree fuffa, ho conosciuto persone di ogni parte...posso dire di aver vissuto davvero intensamente questi anni di università...e ne è valsa la pena!

Infine, voglio ringraziare (in ordine alfabetico così nessuno si arrabbia) qui tutte quelle persone che hanno condiviso con me anche soltanto una piccollissima parte di questi anni:
  • l'ACM, che, con vari esempi, mi portava a rendere di bestia
  • l'Albe, che in questi mesi ha collaborato con me aiutandomi anche quando ogni tanto non capivo più un cazzo
  • la Anto (mia mamma), che mi ha sempre sostenuto e consolato mostrandomi tutto il suo affetto
  • la Ele (mia sorella), che mi sempre capito e che mi è stata vicina facendomi sorridere con le sue gag
  • la Fede, che mi ha sempre incoraggiato, accontentadosi di vedermi pochino (e con un umore ogni tanto un po' così così)
  • il Livio (mio papà), che ha sempre cercato di spronarmi a dare il meglio di me in ogni occasione (e che mi ha fatto un casino di stampe)
  • i miei vari amici, a cui ho rotto un po' le palle con la mia tesi, non facendomi vedere a volte, uscendo scazzato altre e che, cmq, mi hanno sempre accettato per quello che sono
  • i ragazzi dell'aula 3.1, che mi hanno permesso di passare dei momenti spettacolo e nel confronto dei quali avrò sempre un bel ricordo
  • i ragazzi del Tec-lab e del Servizio web, che ci hanno aiutato e che mi stanno "istruendo" sempre più
...grazie a tutti!

venerdì 4 aprile 2008

LA LUCE IN FONDO AL TUNNEL...

Il 24 Aprile finalmente mi laureo...è stata dura...ma - come direbbero gli Articolo 31 - sento finalmente che il momento mio sia arrivato...ho ritirato le tesi stampate e rilegate e le ho consegnate in segreteria e in biblioteca al Poli a Como...adesso mi mancano le slides...importantissime...anzi, se avete suggerimenti, fatevei aventi!

giovedì 6 marzo 2008

GRAZIE PERCHE'...

Ho scritto questo post per ringraziare i ragazzi...
Il ciclo di questa squadra forse si è chiuso dopo la vittoria della coppa intercontinentale, ma comunque credo che ci saranno ancora alcuni mesi in cui ci potranno regalare altre soddisfazioni.
Voi forse avete un po' la memoria corta, ma erano anni che non eravamo più il Milan dominatore in europa quando Inzaghi ha colpito di testa quel pallone con l'Ajax e ha fatto si che andassimo in semifinale.
Prima di allora ci sono stati anni bui in cui di noi, in europa, si era persa traccia.
Invece dopo:
  • 2003 Campioni
  • 2004 Quarti di finale
  • 2005 Secondi
  • 2006 Semifinali
  • 2007 Campioni
Ricordo come se fosse ieri quando io e il mio papi eravamo in un bar a vedere Milan - Deportivo... che spettacolo la tripletta di Inzaghi ! E quella sera ho avuto la sensazione che qualcosa di grande era iniziata. Poi le vittorie con il Bayern, Real Madrid, Ajax, Inter (mamma che sofferenza...) e Juve (una gioia indescrivibile, senza eguali).
Da quella sera siamo tornati protagonisti in europa, cosa che non succedeva dalla finale persa contro l'Ajax nel 1995 .
Nessun altra squadra è stata così protagonista in europa e nel mondo .
Ora mi aspetto che per l'ennesima volta rinasceremo dalle nostre ceneri e ricominceremo un ciclo.
La società sa bene che non può rimanere statica e deve fare in modo di formare una nuova squadra per tornare a lottare in Italia ed in Europa .
Forse tutto il male non viene per nuocere . Forse era il momento per accettare il fatto che è ora di voltare pagina .
Domani ci alzereremo nuovamente ed andremo avanti...come sempre...
Solo una cosa... SONO ORGOGLIOSO DI ESSERE ROSSONERO .
E questa è una cosa che nessuna sconfitta potrà mai far sbiadire dal mio cuore e dalla mia testa .

ALEEEE
ALEEEE
ALEEEE MILAN ALEEEE
FORZA LOTTAAAA
VINCERAAIIII
NON TI LASCEREMO MAAI

grazie ragazzi...per tutto quello che avete dato in campo in questi anni, per le partite sontuose, per i goal realizzati, per le coppe alzate.
grazie società...perchè trovate qualsiasi tifoso nel mondo che ha visto quello che noi abbiamo vinto e visto , ci sono tifosi che in tre generazioni non han vinto ciò che noi abbiamo conquistato in 20 anni.
grazie Paolo...perchè nessun'altra squadra avrà mai un giocatore, un simbolo, una bandiera come lui, nessun altro rimarrà per così tanti anni nella stessa squadra...e l'altra sera per la sua ultima partita in champions ci ha regalato una prova di carattere da vero capitano...lui simbolo del Milan bello e vincente...


lunedì 11 febbraio 2008

W IL PA-PA

E' da tanto che non scrivo...ho un casino di robe da fare...cmq un post sui nuovi baby campioni di casa Milan lo voglio fare...allora...be, prima di tutto devo parlare del Papero di Pato Branco: Alexandre Pato. Arrivato come giovane di belle speranze ci ha messo davvero poco ad entrare enl cuore di noi milanisti: all'esordio contro i napoletani ha fatto faville e, anche se in alcune gare successive npn è stato brillantissimo, la classe non manca e grazie a lui siamo riusciti a vincere contro il Geanoa e a Firenze...e scusate se è poco. Peccato per l'infortunio, ma si riprenderà!
Altro nuovo gioiellino scoperto piano piano prima in coppa italia e poi ieri in campionato è Alberto Paloschi da Brescia: classe 1990 è lui a regalare al Milan 3 punti fondamentali nella difficile sfida con il Siena, è lui a farlo nel giorno del suo debutto in serie A, è lui a farlo dopo circa 18 secondi dalla sua entrata in campo al primo pallone toccato...i segni del predestinato ci sono tutti...
Magari, tra qualche anno si parlerà del PA-PA...Pato-Paloschi...i gemelli del goal... :)

martedì 15 gennaio 2008

BUON COMPLEANNI!

Prima di tutto auguri a mia sorella che fa ben 22 anni...passano gli anni eh Elenuzza? Dai che sabato sera spacchiamo...

Poi compiono 50 anni i Puffi, i leggendari e amatissimi omini blu in calzamaglia bianca che vivono nel bosco in casette a forma di funghi. Ideati nel 1958 dal belga Pierre Culliford, in arte Peyo, sono stati per decenni i protagonisti di fortunatissime serie di fumetti e di cartoni animati e adesso si preparano a un anno di grandi festeggiamenti. Ancora oggi sono popolarissimi tra i bambini di diversi Paesi, oltre che oggetto di un poderoso merchandising: dai milioni di pupazzetti venduti in tutto il mondo, fino al gelato al gusto di puffo esibito in qualche gelateria italiana. Per festeggiarli, è stata organizzata una tournée europea intitolata Happy Smurfday, ossia Buon Complepuffo, con il contributo dell'Unicef, a cui andranno i proventi. La kermesse è stata pensata proprio per celebrare il mezzo secolo degli omini che incarnano le diverse attitudini e inclinazioni della natura umana. Ma c'è di più. Secondo rumors, a breve sarà annunciata anche la data di uscita di un nuovo film dei Puffi mentre una serie di dvd sarà già disponibile dal 2008 negli Usa. I Puffi entrarono in scena per la prima volta il 23 ottobre del 1958, ma non da protagonisti: la loro fu una comparsata in una striscia intitolata Johan & Pirlouit - John & Solfamì in italiano - che narrava le gesta di un prode e simpatico cavaliere medioevale e del suo buffo menestrello. Piano piano gli schtroumpf, secondo il loro nome originale francese, tradotto come smurf in inglese e Schluempf in tedesco (il nome francese ricordava troppo la parola "calzino"), hanno iniziato a vivere di vita propria, fino a raggiungere il successo planetario con il cartone animato di Hanna&Barbera, trasmesso per la prima volta nel 1981 in America e nel 1982 in Italia, in cui John & Solfamì sono stati gentilmente accolti a loro volta come personaggi secondari. È un mondo, quello dei puffi, in cui le case sono piccoli funghetti con il tetto rosso, in cui la massima autorità morale è il venerabile Grande Puffo, unico ad avere cappello e calzamaglia rossi, candida barba e potere decisionale, e in cui il male assoluto è rappresentato dal perfido
Gargamella, che insieme alla gatta Birba li vuole catturare per farne una pozione con cui trasformare i metalli vili in oro. I puffi sono tutti maschi - dal virile Forzuto all'intellettuale incompreso Quattrocchi - con la sola eccezione di Puffetta, con le scarpette e il vestitino bianchi e i lunghi capelli biondi. Le loro avventure si svolgono principalmente nel loro villaggio, impossibile da trovare per chi non è accompagnato da un puffo. A perseguitarli, oltre al malvagio mago Gargamella, ci sono da sempre studiosi di ogni tipo, che negli anni si sono concessi numerose interpretazioni sulla curiosa società immaginata da Peyo e da Yvan Delporte: per alcuni si tratterebbe di un'apologia della massoneria, altri stigmatizzano gli omini blu come creature sataniche. Più nutrita la schiera di coloro che sono arrivati a leggere dietro il fraterno collettivismo dei puffi un'esaltazione del socialismo e in Grande Puffo una chiara rappresentazione di Marx, con la sua barba bianca. Lo stesso nome inglese, Smurf, significherebbe in realtà "Socialist men under red father", ossia "uomini socialisti sotto la guida del padre rosso", mentre Gargamella, con la sua sete di oro, altri non sarebbe se non il
Capitalismo.




mercoledì 19 dicembre 2007

IO SONO ANCHE CAMPIONE DEL MONDO
- da rimanere a Boca aperta -

16 dicembre 2007: il Milan compie 108 anni e come regalo non c'è niente di meglio che un bel mondiale per club!Sìsìsì io sono diventato anche campione del mondo col mio club!E' stata dura arrivare fin qua...se penso ancora all'estate del 2006 dove le intercettazioni degli onestoni ci stavano quasi cacciando fuori dalla Champions...e ora, dopo un anno e mezzo, sono qui...di nuovo a festaggiare per l'ennesimo trofeo conquistato!
La mia squdra ha così raggiunto il record assoluto di vittorie mondiali, 4. Ma il Milan ha fatto suo un altro primato storico: quello dei trofei vinti. Sono 18, nessun club come noi! Nessuno!

Semifinale: Milan - Urawa red diamons
Giovedì 13 dicembre: il Milan si appresta a fare il debutto al mondiale e si ritrova di fronte la squadra d casa. Mi alzo, mi vesto, recupero il cibo e il tea, aspetto il papi e si va...verso casa del Ricky! Saluto, entriamo, mi metto sul divano (posizione centrale) e la partita inizia: la squadra gioca quasi col freno a mano tirato, ci sono un paio di accelerazioni di Kakà, Seedorf sbaglia qualche goal e il primo tempo si trascina senza troppe emozioni.Intervallo: si inizia a magna'...poi il 2 tempo incomincia...finisco la pasta in fretta e mi rimetto sul divano defilato sulla destra...concentrato...poi ad un certo punto decidiamo che non è più tempo di essere leziosi e così Kakacinho mio prende palla sulla sinistra,accelera, si brucia due amici di Holly&Benji, mette un crossettino teso e basso in area dove Willy Wonka Seedorf scaraventa la palla in rete...GOOOOAAAALLLLL...nel salotto del Tony si festaggia come Seedorf e Kakà che tenendosi x mano vanno sotto la curva...belli! Il match va avanti, avremmo potuto segnare altri goal ma non siamo molto precisi e così il tutto si conclude col risultato di 1 a 0...ci aspetta il Boca...




Finale: Milan - Boca juniors
Domenica 16 Dicembre, il mio Milan deve vedersela con gli argentini del Boca x conquistare la vetta del mondo calcistico e, se da una parte il ricordo della sconfitta del 2003 è ancora presesnte nella mia memoria, la voglia di vincere questo trofeo è tantissima e siamo determinati a dare tutto! E' domenica mattina, mi alzo, faccio colazione, faccio il letto, scarico la posta e sento il Pell "oh ti ho svegliato?...Allora passo io x le 11 eh...ciao"...il tempo passa lento...l'agitazione cresce...poi mi vesto, guardo l'orologio un'ultima volta ed è ora di andare...di andare alla vittoria mondiale! Passo appunto a casa del Marco, scende e ci avviamo al bar...entriamo...la sciura ci dice di attendere che si stanno preparando..."vabbè dai un caffè"...dopo 3 secondi siamo già nella saletta col proiettore...c'è Sacchi in studio che parla di Ancelotti, del fatto che potrebbe vincere questa coppa come allenatore dopo averla vinta da giocatore, dell'ultimo successo di 17 anni fa...poi le squadre scendono in campo...si allineano e io mi sistemo sulla cadrega...e si inizia! Sono i bastardi degli argentini a portarsi avanti e cercano di penetrare la difesa rossonera,ma i ragazzi sono carichi, sono pronti e non si lasciano certo intimorire da sta banda di mesciati...così al 1 affondo rischiamo già di passare in vantaggio ma la palla nn entra...i ragazzi continua a lottare a centrocampo...poi una palla viene recuperata...smoking bianco si invola...come una freccia scoccata da Robin Hood col suo arco, così lui si fionda in area...tenta un primo tiro e viene rimbalzato...poi un secondo...la palla attraverso l'area piccola...cè Superpippo..."non puoi sbagliare" penso... e Inzaghi nn sbaglia e come un avvoltoio piglia il pallone e lo deposita...GGGOOOAAALLLLLL! Sempre lui! Sempre Superpippo - Alta tensione -Inzaghi! "Vai Milan..." E invece cazzo ripartiamo molli..."non facciamo la cazzata di prendere subito gol"... non finisco di pensare sta cosa che battono un angolo e un bambino di 1 metro e 60 riesce a colpire di testa in mezzo ad almeno 5 giocatori del Milan e a fare goal..."ma che merda...ma come cazzo si fa..." dico al Marco...non risponde...vabbe,finisce i primo tempo. "Andiamo su a oendere una boccata d'aria va...",saliamo,provo a far finta di uscire dal bar ma il gelo mi consiglia di stare lì schiscio, il Genio al tel mi dice di pensare di non essere a San siro, "te mangi qualcosa?"...domanda inutile che nessuno aveva fame..."Prendo l'acqua..."..."Cia,scendiamo va che ricomincia..." Mi riposizione, concentrato...come prima...+ di prima..."dai ragazzi,dai!" penso...le mani incominciano ad informicolarsi un po'..."cazzo come col Liverpool..."...pezzo...fa caldo...fa caldissimo quando ad un certo punto Andrea - Campanelli Trilly - Pirlo batte una punizione vicino al corner di destro...parte la parabola...Ambro cerca di colpire la palla ma cicca clamorosamente...ma il Dio del calcio fa presentare Alessandro - tempesta perfetta - Nesta lì vicino e col suo piedone scaraventa una sassata in rete...GGGOOOAAALLLLLL! GGGOOOAAALLLLLL! "dai raga...adesso non facciamo + cazzate eh...concentrati...aattenti..." continuo a vedere la partita, i ragazzi stanno prendendo semprte + la partita in mano...Musica&Magia Kakà viene lanciato sulla sinistra...si fa tutta la fascia...si ferma...temporeggia...poi riparte...si brucia uno del boca..."cazzo va che sei al limite!"...si accentra un pelo e di sinistra fa partire un tiretto che supera nuovamente il portere...GGGOOOAAALLLLLL! "Vai cazzo!" ri-salto nuovamente in piedi e mentre grido guardo il mio amico pella...ci ricomponiamo...gli spledidi ragazzi stanno dominando in lungo e in largo...ormai ogni azione potrebbe portare a una nuova rete...che giunge con Pippo - alta tensione - Inzaghi che deposita la palla in fondo al sacco dopo un brillante scambio Seedorf-Kakà in contropiede..."è fatta" penso..."dai raga...ancora 20 minuti..."...ma Kronos, il dio del tempo, fa scorrere piano le lancette...quasi a farci gustare attimo x attimo questo incontro...poi cazzo succede che Ambro fa autorete "ma figa...vabè dai che manca poco..."...arriva il 45°...l'arbitro da 3 minuti di recupero...ogni passaggio è un "ooooooooooolèè"...i ragazzi fanno melina...è fatta...riguardo il Pella con un sorriso beffardo e anche lui come me ha gli occhi che ridono...come un bambino quando scarta un pacco e trova un regalo tanto atteso...poi si sente il triplice fiscio finale "Alèèèèèèèèèèèèè"...sono campione del mondo! sono campione del mondo! sono campione del mondo! sono campione del mondo! siamo ebbri di felicità guardando lo schermo con Gattuso che salta, poi Maldini fa partire un coro a cui si aggiungono Brocchi e Ambro, Ronny partecipa alla festa con la sua digitale...poi il momento clou...Paolo - Acciao&seta - Maldini sale sul palco..."alzala Paolo...alzala..." dico sottovoce e il nostro capitano, come se avesse sentitto la mia e altre mille voci uguali, prende la coppa e la alza!noi siamo campioni del mondo!



domenica 2 dicembre 2007

UN RAGAZZO TUTTO D'ORO

Kakà
ha ricevuto negli studi televisivi dell'emittente francese Tf1 il Pallone d'oro 2007. A premiare il brasiliano del Milan Gerard Ernault, direttore della rivista che organizza il premio targato France Kakà riceve il pallone d'oro 2007Football. Kakà, arrivato direttamente da Milano dove ieri sera è stato protagonista della sfida contro la Juventus, ha raccolto 444 voti precedendo nella classifica stilata dai giornalisti europei Cristiano Ronaldo (277 voti) e Messi (255). Gli altri rossoneri sono: Pirlo (5°), Inzaghi (16°) e Seedorf e Gattuso (19°).
Al momento della consegna, Ricardino ha dichiarato: "E` stato un anno eccezionale, il Pallone d`Oro corona un anno straordinario. Voglio ringraziare Dio che mi ha permesso di essere qui oggi. Ringrazio mia moglie, i miei genitori e poi il Milan, squadra che mi ha permesso di vincere, cosi` come i miei compagni di squadra, del Milan e del Brasile e tutti i tifosi come lo Ste".

La storia del Milan è legata a doppio filo con quella dei suoi Palloni d’oro. Per una squadra da sempre a vocazione internazionale (da ben prima dell’arrivo di Silvio Berlusconi e a dispetto del nome di quelle merde dei ‘cugini’) non poteva che essere cosi`. I campioni che hanno scritto il loro nome nell’albo d’oro del premio vestendo la maglia rossonera sono infatti quelli che hanno scandito le epoche di successi del Milan. Basta elencarli per evocare la storia della società di via Turati degli ultimi quarant’anni: Rivera, Ruud Gullit, Marco Van Basten, George Weah, Andriy Shevchenko e adesso Kaka`. L’elezione del brasiliano a miglior giocatore del mondo regala al Milan un altro record. Finora era infatti la Juventus la squadra ad aver vinto il maggior numero di Palloni d’oro, ma con il successo di Kaka` i rossoneri raggiungono i gubbazzi a quota otto.
Il primo e finora unico italiano del Milan (primo italiano in assoluto) ad aver vinto il prestigioso premio, nel 1969, fu Gianni Rivera. Classe, eleganza e un talento straordinario sono le caratteristiche di quello che da molti e` ancora considerato il miglior calciatore italiano di sempre. Vestì la maglia del Milan dal 1960 al 1979, collezionando anche 60 presenze e 14 gol in Nazionale, con la quale disputo` ben quattro mondiali e vinse gli Europei ‘68.
Dagli anni sessanta si passa al Milan di Arrigo Sacchi dell’era berlusconiana: una squadra capace di vincere tutto, grazie al trio delle meraviglie olandesi Gullit, Van Basten e Rijkaard. Ruud Gullit vince il premio nel 1987, quando e` al Milan da soli tre mesi, in virtu` dei suoi successi con la maglia del Psv Eindhoven, ma avra` modo negli anni a seguire di trascinare i rossoneri al successo in Italia e in Europa, con la sua potenza fisica abbinata a doti tecniche e carismatiche non comuni. L’anno successivo e` la volta di Marco Van Basten, che si ripetera` anche nel 1989 e nel 1992, prima di ritirarsi anzitempo dai campi di calcio per un grave infortunio, a soli 29 anni, privando il calcio di uno dei migliori centravanti di sempre.
Tramontata l’era degli olandesi, il Milan continua la serie dei successi grazie a talenti stranieri come Savicevic, Boban e Weah. Proprio il liberiano vince il Pallone d’Oro nel 1995. Non un grande realizzatore (molto altruista sotto porta) l’attaccante restera` nella storia del calcio anche per un gol segnato in un Milan-Verona del settembre ’96, dopo aver attraversato tutto il campo seminando sette avversari in dribbling.
Passano nove anni, ed e` la volta di Andriy Shevchenko, che si aggiudica il premio nel 2004. L’ucraino e` la vera stella del Milan pre-Kaka`. In rossonero resta dal 1999 al 2006, collezionando 296 presenze e 172 gol e vincendo praticamente tutto: campionato, Coppa Italia, Champions League, Supercoppa italiana ed europea. Per due stagioni e` stato anche capocannoniere del campionato (1999/00 e 2003/04).
Successi e grandi campioni che hanno scritto la storia rossonera, ma resta un rammarico. Mancano infatti all’appello i due italiani che hanno costruito le fondamenta del Milan vincente degli ultimi 20 anni: Franco - Mahatma - Baresi e Paolo - Acciaio&Seta - Maldini. Per Baresi non sono bastate tre Coppe dei Campioni, altrettante Supercoppe e due Intercontinentali, oltre a una finale dei Mondiali persa ai rigori nel 1994, per arrivare all’ambito riconoscimento. L’altro grande escluso e` Maldini, che al palmares di Baresi aggiunge al suo attivo due Champions League e due Supercoppe in piu` dell’ex compagno di reparto: neanche lui ha mai ritirato il Pallone d’oro.

1969 Gianni Rivera
1987 Ruud Gullit
1988 Marco Van Basten
1989 Marco Van Basten
1992 Marco Van Basten
1995 George Weah
2004 Andriy Shevchenko
2007 Kakà

lunedì 5 novembre 2007







































































































lunedì 29 ottobre 2007

NCS
(non ci siamo)

E' morto Guido Nicheli, il cummenda x definizione che nei filmetti italiani ogni tanto appariva e con le sue frasi storiche come “l’idea mi esalta!” o "ncs" o ancora "esatto" spaccava un casino...peccato...
Nonostante le numerose partecipazioni in film all’italiana come Vacanze di Natale, Abbronzatissima, Montecarlo Gran Casinò e, di recente, Vita Smeralda, per tutti era e resterà sempre l’esilarante Commendator Zampetti de I ragazzi della III C, uno dei telefilm italiani di maggior successo di sempre, dove era l’impersonificazione dell’industrialotto lombardo. Papà della vamp della classe, Sharon Zampetti, il “cummenda”, pur non essendo stato protagonista della serie tv è uno dei personaggi che maggiormente sono rimasti nella memoria del pubblico.


giovedì 18 ottobre 2007

CHIUNQUE PUO' CUCINARE

Ieri sera ho visto "Ratatouille", il nuovo film di animazione della Pixar con protagonista un topo appassionato di cucina che si ritrova a Parigi e, sfruttando il suo talento e il co-protagoinista, riesce a coronare il suo sogno, quello di diventare chef. Il filmetto è proprio bello, la storia ha una sua morale, non ha momenti morti, i personaggi sono ben caratterizzati (cè lo sfigato che si riscatta, la tipa dura fuori e tenera dentro (un po' come il Tronky), il topazzo palestrato, quello robboso, il cattivo che poi si ravvede) e graficamente è spettacolare. In particolare i paesaggi e le scene con la visuale-topo sono davvero grandiose.

Il protagonista del film è un topo di nome Remy che ha un sogno impossibile, quello di diventare un rinomato cuoco in un ristorante francese a cinque stelle. Assieme allo sguattero, Linguini, percorre il proprio percorso creativo per diventare il maggiore cuoco di Parigi.

Per tutta la vita, Remy ha mostrato un olfatto dotatissimo e il sogno più inusuale possibile per un topo: cucinare in un ristorante rinomato. Senza preoccuparsi dell'evidente difficoltà di emergere nella professione che ha maggiore paura dei topi al mondo, per non parlare degli inviti della sua famiglia ad accontentarsi del suo stile di vita (fatto di mucchi d'immondizia), le fantasie di Remy sono ricche di flambé e sauté. Ma quando le circostanze fanno arrivare Remy nel ristorante parigino reso famoso dal suo eroe culinario, Auguste Gusteau, il cui motto "chiunque può cucinare" ha ispirato Remy per tutta la vita, capisce improvvisamente che venire scoperto in una cucina può essere decisamente pericoloso se si hanno dei baffi e una coda.
Nel momento in cui i sogni di Remy sembrano sul punto di andare in fumo, trova quello di cui ha bisogno, un amico che crede in lui: l'addetto alle pulizie del ristorante, un ragazzo timido e isolato che sta per essere licenziato. Ora, non avendo nulla da perdere, Remy e Linguini formano la più improbabile delle coppie, con il goffo corpo di Linguini che canalizza la mente creativa di Remy, mettendo Parigi completamente sottosopra e si ritrovano entrambi a vivere un'incredibile avventura fatta di svolte comiche, sviluppi emotivi e il più improbabile dei successi, che i due non avrebbero mai potuto vivere senza l'aiuto reciproco.

La sceneggiatura è scritta benissimo, divertendo tocca temi non banali: la volontà di affermare se stessi (vai che spacco!), l’importanza della famiglia, la discriminazione femminile (eeeeeeeeeh adess...), l’importanza di apprezzare ciò che ci circonda, non ingoiando distrattamente tutto ciò che ci viene dato, ma gustando e assaporando lentamente...tipo mozzarella vallelata...
Niente è inserito forzatamente nella narrazione, non ci sono momenti morti, né personaggi o avvenimenti inutili, anzi sono tutti ben delineati e sfaccettati, non è scontato che l’imbranato Linguini perda la testa quando diventa famoso e rinneghi il suo burattinaio, pensando di poter fare da solo.
A tanta cura nella creazione dei personaggi e della storia si aggiunge (e vai!) altrettanta perfezione tecnica: la realizzazione di Ratatouille è impressionante, la colonia di ratti che deve scappare dalla casa che sta crollando è fin troppo realistica, i movimenti, i peli della pelliccia sono realizzati con una tale precisione che sconcertano, le scene di inseguimento nella cucina con una visuale a livello topo sono fantastiche...praticamente merita proprio di essere visto...anche perchè "Non tutti possono diventare grandi artisti, ma il grande artista può trovarsi ovunque".

venerdì 5 ottobre 2007

DIDASTRO

C'era una volta un portiere. Per unanime giudizio era il migliore del mondo insieme a Buffon: uno spettacolo di coordinazione, riflessi e colpo d'occhio. Poi, durante il derby di Champions del 12 aprile 2005, le merde gli tirano addosso un razzo dalla curva: da quella sera Nelson Jesus Dida, numero uno del Milan, inizia una spaventosa parabola discendente, che dura due anni tra erroracci e papere in serie, infine culmina nel grottesco episodio di Glasgow, mercoledì notte. Dopo la seconda incertezza della gara, che provoca il 2-1 del Celtic sul Milan, Dida riceve un coppino da un tifoso mongolo entrato in campo, prova a rincorrerlo, poi stramazza a terra: esce in barella, con una borsa del ghiaccio sul volto, ma i replay svelano che si è trattato pare di una sceneggiata. E sul portiere, che ieri ha rifiutato il Tapiro di "Striscia la notizia", è bufera.
Il Berlusca sembra abbastanza incazzato con Baghera la pantera: è il presidente in persona, che mercoledì da casa assiste alla partita in tv, a telefonare a Galliani per dirgli di non pensare neppure al ricorso: "Era il 90' e non sarebbe cambiato niente", mormora ieri Berlusconi ai cronisti, ma la verità è che la sceneggiata è troppo grottesca, troppo teatrale, e ricorrere sarebbe controproducente. "Non ci aspettiamo nulla. L'Uefa faccia ciò che più ritiene opportuno - conferma Galliani - ma la posizione del Milan è chiara: niente ricorso. Quanto a Dida, è stato colpito, e credo che questo non vada bene". Ma sul giocatore arrivano le incazzature dell'ambiente rossonero: anche se non ufficialmente, si imputano al portiere gravi responsabilità di natura tecnica, perché il suo rendimento è pessimo da parecchio tempo, oltre al danno d'immagine per il Milan. Qualche rossonero che preferisce rimanere anonimo, nel viaggio di ritorno da Glasgow, butta lì: "Giochiamo senza portiere...". E la tifoseria è in subbuglio: la popolarità di Dida è ai minimi storici, il popolo non lo vuole più vedere tra i pali del Milan. Lui, come sempre-porca troia aggiungo io-tace. Dida è un tipo ombroso, diffidente, taciturno...altro che samba e sculettamenti di tipe senz cellulite. Se parlasse, magari direbbe che da tempo si trascina dietro problemi fisici (alle spalle) che ne condizionano il rendimento. Ma in realtà Dida sa che la sua avventura al Milan è al capolinea, anche se a marzo gli è stato rinnovato il contratto fino al 2010 a 4 milioni netti a stagione: il club anche di recente ha fatto trapelare che la prima scelta, mesi fa, era Buffon, poi Berlusconi decise di non volersi accollare l'investimento e si preferì trattenere Dida, ma senza grande entusiasmo. Ora il portiere rischia il posto, a cominciare da domenica prossima contro la Lazio, solo che l'alternativa è Kalac e neanche in lui si ripone troppa fiducia. Si cercano alternative per gennaio, ma scarseggiano, a meno di riprendere Abbiati, che però è in prestito all'Atletico Madrid, o prendere Amelia dal Livorno, oppure addirittura Peruzzi. C'è poi l'aspetto disciplinare della vicenda. Il Celtic, per l'invasione del tifoso, rischia la squalifica del campo o le porte chiuse. Sarà decisivo il rapporto della terna arbitrale e del delegato Uefa, il cipriota Ackelidis. Ma anche Dida, che potrebbe essersi macchiato di comportamento gravemente antisportivo (il suo gesto potrebbe essere interpretato come un tentativo di far rovesciare a tavolino il risultato del campo) rischia una squalifica: l'Uefa da tempo ha annunciato misure power contro i simulatori...insomma vedremo come va a finire sta storia...certo che questa stagione non è iniziata x niente bene...anzi...vorrei almeno che l'uomo-Dida faccia un esamino di coscienza e in una conferenza stampa chieda scusa a tutti i suoi (ex) tifosi...a tutti coloro che, come me, in curva sud, alla sua entrata, iniziavano a cantare "salta con noi oh Nelson Dida..."

FORZA VECCHIO CUORE ROSSONERO

venerdì 28 settembre 2007

CARO AMICO TI SCRIVO...

Ciao Andriy, come stai? come va in quel di Londra?Sì, lo so, ho letto, anche quest'anno non vanno molto bene le cose lì...almeno l'anno scorso avevi segnato al debutto...ma in questa stagione le cose non vanno come avresti sperato. Eppure adesso che è andato via quel coglionazzo di Mourinho dovresti esserti ripigliato un po', no? Bè, si, è arrivato al suo posto un tipo che non so proprio dove il tuo presidente l'ha tirato fuori...però il Sun riportava che forse potrebbe arrivare sua eccellenza Marco Van Basten, il cigno bianco di Utrecht...cazzo che storia vedervi insieme...una roba così esisteva solo sulla mia Playstation! Per quanto riguarda noi...la stagione scorsa è stata un turbinio di emozioni...siamo partiti con la penalizzazzione, con una preparazione un po' sommaria...e senza di te! Poi però-lo hai visto anche te-siamo riusciti ad arrivare in finale di Coppa e abbiamo vinto...cacchio vedi?! Se fossi rimasto qui avresti potuto aggiungere un altro trofeo al tuo palmares, avresti forse pianto dalla gioia come a Manchester nel 2003...e invece eri col magone perchè avevi capito di aver fatto "la" cazzata della tua vita...Guarda, tutti si sono incazzati, ti hanno dato del traditore, del baciamaglie...anche a me ha fatto male vederti con un'altra maglia addosso...ma se questa estate fossi tornato per davvero...io sarei stato proprio contento! Purtroppo non è andata così...e mi sn dovuto accontentare di comprare su eBay la maglia della tua ultima stagione in rossonero...Ah, quasi mi dimenticavo...auguri vento di passioni, auguri usignolo di Kiev, auguri zeffiro dolce che scaldava i nostri cuori...io ti voglio bene!

mercoledì 19 settembre 2007

PENNELATE D'AUTORE...

Ieri è finalmente cominciata anche la Champions...e l'esordio è stato davvero positivo. Certo, il risultato finale di 2 a 1 x noi, non è così esaltante, ma la prestazione offerta in campo dagli splendidi ragazzi è stata a tratti superba...come superba è stata la partita di uno dei miei idoli: Andrea - Campanellino Trilly - Pirlo...ma avete visto che punizione magistrale?!...e sì, in questo periodo ha il piedino caldo e morbido come una mousse al cioccolato, soffice e vellutato come un peluche della Trudy e quando ha posizionato il pallone, si è caricato, ed è venuta fuori non una semplice punizione...no...ma una pennellata, un acquarello degno do Monet, una parabola carica di stelline che ha illumintao il cielo sopra San Siro...e come un artista da una tavola bianca crea un capolavoro, così Andrapirlo da Brescia ha dato spettacolo!
Bella ancke la seconda rete:azioner corale che parte da Kakacinho mio, progressione, lacio a tagliare la difesa, Pirlo (sempre lui!) entra in area, si stoppa, crossettino x Superpippo e 2 a 0 realizzando così la sua rete numero 60 in Europa (31 in maglia rossonera).
Ultima nota della serata è relativa al ritorno a Milano, anche se da avversario, del musagete Manuel Cesar Rui Costa che si è meritato una standing ovation all'uscita dal campo.


domenica 16 settembre 2007

R.I.P. COLIN

E' morto Colin McRae, uno dei rallysti più grandi degli ultimi tempi...l'avevo conosciuto grazie ai giochi della play, anzi "Colin McRae Rally" è stato il mio secondo gioco comprato...mi spiace cacchio...

A soli 39 anni Colin McRae è deceduto in un incidente con il suo elicottero mentre sorvolava la Scozia. Secondo quanto dichiarato da alcuni testimoni, l'elicottero, su cui viaggiavano altre persone tra le quali anche il figlio del rallista, Johnny di appena 5 anni, si sarebbe schiantato a pochi km dalla sua casa di Lanark. La notizia, è stata confermata oggi da un comunicato della polizia di Stratclyde ma era già stata anticipata ieri dal suo manager Jean-Eric Freudiger.

Dopo aver debuttato nel mondo del rally nel 1986 al volante di una Talbot Sunbeam, il pilota scozzese si fa subito notare per le sue doti di velocità e stile di guida particolarmente emozionante, riuscendo a conquistare un posto nel Mondiale nel 1987 quando partecipa con la Vauxhall al Rally di Svezia. Per firmare il primo successo iridato deve attendere il 1993 quando sbaraglia la concorrenza in Nuova Zelanda e nel 1995 si laurea campione del mondo. In carriera McRae ha disputato 146 rally, vincendone 25.

Colin McRae non era solo un rallista di grande successo, ma anche un simbolo soportivo, e non solo, per milioni di persone. Il videogame Colin McRae Rally pubblicato in più edizione per tutte le consolle è stato per anni uno dei giochi più venduti al mondo, e la sua partecipazione a eventi estremi, come ad esempio la Dakar, lo avevano reso un personaggio al di là di quelli che erano stati i suoi trionfi in macchina.

Amatissimo in Scozia, dove aveva deciso di vivere dopo l'addio alle corse, e di investire i suoi soldi in numerose attività immobiliari e commerciali, era considerato uno dei simboli del paese che ha già dichiarato il lutto nazionale. Orgogliosissimo delle sue radici scozzesi raccontava spesso di rilassarsi prima delle corse con il suono nelle cornamuse nelle cuffie del casco e di brindare, di tanto in tanto dopo le prove, con un goccio di puro whisky doppio malto delle highlands.

La morte di McRae è stata accolta con grande cordoglio e partecipazione dal mondo degli ex colleghi del WRC che per la prossima tappa in Catalunia, il 5 ottobre, dovrebbe dedicare una cerimonia ufficiale, alla memoria del grande pilota scomparso.


giovedì 13 settembre 2007

SHR3K

Ieri sera sono adato al Warner Village di Vimercate a vedermi il terzo episodio di Shrek...bellino, carino...
Avevo letto molti pareri contrastanti sul web: c'era chi lo definiva piatto, a parte qlc gag, mentre altri dicevano addirittura ch questo fosse l'episodio migliore della trilogia. Per quanto mi riguarda, tra le cose positive metto sicuramente la realizzazione grafica davvero stupenda (cioè, dico, ma avete notato il giornale che all'inizio del film va in faccia ad Azzurro?è praticamente "vero", e poi gli sfondi paesaggistici, l'acqua che scorre...spettacolo!), le gag di cui è pieno il racconto e l'introduzione del personaggio di Merlino (sclerato completamente...). Gli aspetti che mi hanno lasciato un po' perplesso,invece, riguardano in parte la trama (a volte un po' troppo moraleggiante), il ruolo del Gatto con gli stivali (che è diventato davvero un personaggio "secondario") e la sua voce nella versione italiana (sarà anche Banderas ma era molto meglio lasciare il doppiatore di prima...) e, ad essere un po' bastardo dentro, quel senso di "già visto" che a volte ti fa pensare "adesso arriva questo e fa sta cosa...". Cmq, ripeto, nel complesso è un bel filmetto che vale la pena di andare a vedere, soprattutto se vi piaciono le cose in CG (..."Computer Grafica" dai...volevo fare lo sborone...).

Shrek e Fiona sono impegnati nelle incombenze di governare il regno di Molto Molto Lontano con risultati disastrosi e preferirebbero tornare nella tranquillità della palude. Quando Re Harold muore, piuttosto che rimanere a regnare, Shrek decide di trovare un erede al trono. Shrek, Ciuchino e il Gatto con gli stivali partono alla ricerca del cugino Arthur, ma durante il viaggio l'orco viene a sapere che la moglie è incinta e ha molti dubbi (e incubi) se potrà essere un bravo padre. Shrek tenta di convincere il giovane a lasciare la scuola per diventare re, senza però accennare alle difficoltà di regnare o al fatto che l'orco stesso non vuole quelle responsabilità, quando lo scopre Arthur si sente tradito e non vuole più seguirlo. Intanto il Principe Azzurro raduna tutti i cattivi delle fiabe della locanda La Mela Avvelenata con l'obbiettivo di usurpare il trono. Fiona, insieme alle altre principesse delle fiabe (Raperonzolo, Biancaneve, la Bella Addormentata, Cenerentola e una delle sue sorellastre) rimasta nel regno, deve cercare di difenderlo dall'invasione dei cattivi. Ma col tradimento di Raperonzolo vengono fatte prigioniere. Anche Shrek viene catturato e Azzurro organizza un esibizione pubblica con l'intento di uccidere l'orco dinnanzi ai sudditi del regno. I suoi compagni si liberano e si precipitano a salvarlo, ma è infine Arthur che riconosciute le sue responsabilità interviene e riappacifica tutti, accettando di fare il re. Shrek si è convinto del suo ruolo di genitore e insieme a Fiona si occupano dei loro tre figli nella tranquillità della palude.

mercoledì 5 settembre 2007

IL MIO POETA PREFERITO

Uno dei personaggi legati al mondo del calcio e, in particolare, al Milan che ho sempre apprezzato è Carlo Pellegatti, la storica voce rossonera...certo ci sono anche i vari Mauro Suma, Tiziano Crudeli, Luca Serafini, Furio Fedele, in parte anche Sandro Piccinini...ma il Pellegatti è unico, ha uno stile tutto suo.
Ho raccolto qui sotto i soprannomi di giocatori, allenatori e dirigenti della prima squadra di Milano e già che c'ero alcune tra le più belle frasi. Infine ho aggiunto un video (ce ne sono un po' su youtube) relativo alla recente vittoria in coppa...è troppo un grande...ma io mi chiedo: "dove cacchio le tiri fuori ste cose Pelleggatti mio?"...davvero ascoltatelo (dai sn pochi minuti)...vi esalterà! :)

Di giocatori attuali, ex giocatori, allenatori e dirigenti


Alessandro Costacurta
Billy / Vibrazioni dell'anima / L’ecclettico di Orago / Giano bifronte
Alessandro Nesta
Tempesta Perfetta / Serenata Celeste / Mahatma, Franco Alessandro Nesta
Andrea Pirlo
Campanellino / Trilly / Bollicine
Andriy Shevchenko
L’usignolo di Kiev / Il vento dell'Est / Pesce veloce/ Vento di Passione / Flauto magico / Colui che evoca la musica di Mozart
Cafù
Pegaso / 32 denti
Christian Abbiati
L'amico dei cirri cumuli / L'amico delle nuvole / Il cacciatore del sole / L’amico degli aranci
Christian Brocchi
Argento vivo
Clarence Seedorf
Effetto serra
Dario Simic
Il principe guerriero
Dida
Baghera la pantera
Filippo Inzaghi
Il velociraptor / Alta Tensione / 100.000 watt/ L'eroe di Jurassik Park / Singing in the rain, James Kelly / Bounty Killer
Gennaro Ivan Gattuso
Braveheart / Ringhio / La tigre cha ama la carne fresca / La carica dei 101 / L'etiope / Il Navaho / Raisuli il magnifico signore del Rif
Inzaghi-Sheva
Attenti a quei due / V2
Jon Dahl Tomasson
Lo scorpione bianco
Josè Antonio Chamot
El flaco / Profumo di asado
Kakà
Smoking bianco / Bambino d'oro / Martini agitato non mescolato / Musica e magia
Kakhaber Kaladze
Il videogioco umano / Il corriere dello Zar / Zanna Bianca
Leonardo
Caipiriñha: Cachaca, limone e zucchero / Leonardo dai Vinci!
Manuel Rui Costa
Il Maestro delle luci / Cascata di diamanti / Stella polare / Aedo di Lisbona / Febo Apollo Manuel / Calliope / Il Principe delle stelle / Harry Potter / Musagete / L'ispiratore delle muse / Ambrosia, il nettare degli Dei / Nirvana
Marco Borriello
El Niño
Martin Laursen
Raggio di Luna
Massimo Ambrosini
Arsenio Lupin (ha lasciato il suo biglietto da visita M.A.), il ladro gentiluomo / il Guerriero
Paolo Maldini
Cuore di drago / Il figlio di Cesare Augusto / La panacea di ogni male/ Acciaio e seta / Un discendente della stirpe d’oro
Maldini+Nesta
I Dioscuri, Castore Maldini, Polluce Nesta
Redondo
Cartesio: “Cogito ergo sum” / Aspettando Godot
Rivaldo
Apollo 11 / Crema e gusto ogni momento è quello giusto
Roque Junior
Caffè nero bollente
Samuele Dalla Bona
Zio Sam
Serginho
Il concorde / Adrenalina nera / Il colibrì / Evinrud, la libellulina di Bianca e Bernie/ Serginho Express
Thomas Helveg
Tritolo puro / Tommasino / Thomas Edison
Alberto Zaccheroni
L’uomo che sussurrava ai cavalli
Carlo Ancelotti
Terminator / La diga di Assuan / Ocean's Eleven / George Clooney / Walt Disney
Cesare Maldini
Cesare Augusto
Fabio Capello
Windows 95 / Il figlio di Bill Gates / Il Mister/ Fabio Massimo
Arrigo Sacchi
Colui che trasformò l’utopia in realtà
Fatih Terim
L’Imperatore / Il Gran Visir di Milanello / Capitano Hackab
Dr. Tavana
Il seguace d’Ippocrate / Il figlio di Esculapio / Colui che ci indicò la via della dieta
Galliani & Braida
L'investigatore Sherlock Galliani e il Dott. Watson Braida
Alberigo Evani
Bubu / Chicco san l’eroe di Tokio ‘90 / La locomotiva delle Alpi Apuane
Alessandro Orlando
Il velociraptor
Andrè Cruz
Il Paulista
Andres Guglielminpietro
Guly / El pampero / Profumo di asado
Angelo Colombo
La littorina della brianza / Ispettore Callaghan il caso centrocampo è tuo / Lo Schuster di Mezzago
Brian Laudrup
Piedi da delirio
Bruno N'Gotty
Il Barracuda Nero
Stefano Carobbi
Il guelfo di Pistoia
Christian Ziege
Thor, il dio dei tuoni e dei lampi
Christian Panucci
Christian Dior / Profumo di classe, profumo di mughetto sulla fascia / L’uomo di Graz
Christophe Dugarry
D’Artagnan
Cosmin Contra
Nosferatus / L’uomo venuto della Transilvania / Dentini della Transilvania
Daniele Daino
Jack Daniels / Profumo di classe
Daniele Massaro
Beep Beep, l’uomo preferito da Jessica Rabbit, l’eroe di cartoonia / Provvidenza
Dejan Savicevic
Il Genio / La carezza del Montenegro
Demetrio Albertini
L’apprendista stregone / Compasso / Il metronomo / L'uomo di Becker Street / Euclide
Diego De Ascentis
Don Diego
Edgar Davids
Pepe nero
Federico Giunti
L'apostolo
Filippo Galli
Lo squalo bianco di Villasanta
Filippo Maniero
Filippo l’ardito
Florin Raducioiu
La gazzella bianca
Francesco Coco
Nasdaq / Il ragazzo del Pony Express
Franco Baresi
Il Capitano / Mahatma, la grande anima rossonera / Il Totem rossonero / L’immensità che diventa regola / La panacea di ogni male / La baia dove le angoscie dei tifosi del Milan si placano / L'UFO / L'uomo che è caduto sulla Terra / Kaiser Franz / L'uomo che guarda il cielo dall'alto
Frank Rijkaard
L’uragano olandese / Il figlio di Eolo / Cigno nero / Piume al gel
Enzo Gambaro
Turbotuono
George Weah
King George / Re Leone / Big George / Giorgino
Gianluigi Lentini
Easy Rider
Giampiero Maini
Gimmy
Gianni Comandini
Sentenza
Giovanni Galli
Aquila volante
Giuseppe Cardone
Tenaglia
Ibrahim Ba
Pantera Nera (o bionda)
Javi Moreno
Topo Gigio
Jens Lehmann
L’uomo di Essen
Jean Pierre Papin
J.P.P. le mocò
Jesper Blomqvist
Il Pinguino biondo
Josè Mari
El picador
Luigi Sala
Il mobiliere di Mariano Comense
Mark Hateley
Collo d'Acciaio
Marcel Desailly
Il vagone nero / La Diga
Marco Simone
Peter Pan / L’apostolo del gol
Marco Van Basten
Piedi di seta/ Il cigno di Utrecht / Il cigno bianco / Alla corte di Marco il Magnifico
Mario Ielpo
Toga volante / Avvocato del diavolo
Maurizio Ganz
Provvidenza / Cip Ciop / Ganz 'n' Roses / Maurizio la volpe
Mauro Tassotti
Dijalma Santos / Il ragazzo d’Ipanema
Michael Reiziger
Razzo
Mohammed Sarr
Faccia da Thuram
Nando de Napoli
Lo scugnizzo Rossonero / Rambo
Oliver Bierhoff
Gravità zero / Il re delle vette
Pablo Garcia
Sergente
Paolo Di Canio
Paolino
Patrick Kluivert
Il Cormorano dalle ali di cashmere
Patrik Vieira
La giraffa d’ebano/ Il gigante d’ebano
Pietro Paolo Virdis
Indiana Jones
Pierluigi Orlandini
Gazza
Ray Wilkins
The razor
Robert Fabian Ayala
El rattòn del Paranà
Roberto Baggio
Zucchero Filato / La perla bianca / Il divin codino
Roberto Donadoni
Roberto da Cisago/ Luci a S.Siro
Ruud Gullit
Il sole nero / Il tulipano nero
Sebastiano Rossi
L’ascensore umano / Il capitano della Berlusconi Air Force / lui il recordman, 929 minuti di imbattibilità / L’eroe di Brema
Stefano Eranio
Lo Skipper
Stefano Nava
Il Conte
Umit Davala
Solimano I il Magnifico
Zvonimir Boban
Zvone / Zorro / Milano vende moda / La maschera nera della Croazia / Il mio idolo
Alberto Gilardino
Aladino
Christian Vieri
Sputafuoco Bobo
Marek Jankulovski
Marek a forza 5

Frasi celebri durante le telecronache
Vedremo se il Milan riuscirà a diventare mago
Rossi preciso come un pescatore di mosche
Boban, lui è classe, lui è il Milan, lui è il mio idolo. È' iniziato il periodo delle sfilate signori, Ferrè, Armani, sembra di essere a Palazzo Pitti
Vedremo se Costacurta riuscirà a diventare lievito caldo per far alzare il livello
Come diceva un vecchio saggio giapponese:Chi è prudente e paziente sarà vittorioso su chi non lo è
Un'azione fluida come le acque del Monginevro
Maldini alza le braccia come il Cristo degli Abissi a San Fruttuoso
Oliver gravità zero Bierhoff salta e torna giu con le sopracciglia ghiacciate smentendo ancora una volta Isacco Newton, quello della mela
Oliver salta, saluta un uccellino e gli confida che presto segnerà
[Milan-Deportivo dopo il rigore assegnato al Deportivo]: No! Io non ci sto! Non ci sto a uscire dall'Europa a causa di questi arroganti spagnoli! Clamoroso, clamoroso una vergogna, una vergogna! Complimenti agli spagnoli, Complimenti agli spagnoli, hanno mandato un bell'arbitro (Nei confronti del signor Dallas) Scientifico!
[Bologna-Milan 98-99 prima dello storico gol di N'Gotty]: Amici, voi che siete seduti sulle vostre comode poltrone, alzatevi che sento che questo è un momento decisivo per il campionato
Ringhio morde le caviglie agli avversari
[Quando c'è una punizione dal limite per gli avversari] Amici, preparate i vostri calmanti, bardana, meliloto, melassa e tutti i prodotti omeopatici contro l'ansia: si trema attenzioneeee il tirooooooooo, alltooooooo alltooooo bisillabo di felicità, altoooooo. E io bevo
[Dopo il 5° gol nel Derby]: Scala reale amici! Scala reale calata da Cesare Augusto!
[Dopo il 5° gol nel Derby]: 5-0, amici di Milan Channel, 5-0, e io mi sento un po' sudato...
[Dopo il gol di Giunti nel Derby]: L'apostolo si è messo a fare i miracoli!
Coco va su e giù come un indice tecnologico
Un buongiorno (buonasera) a tutti gli amici all'ascolto e in visione, siete collegati con lo stadio ……………….. di ……………….., dove tra poco scenderanno in campo le squadre di Milan e ………..: accanto a me il collega Furio Fedele della redazione Milan Channel (o Alberto D'Aguanno, o Luca Serafini, Cristiano Ruiu, Mauro Suma o chiunque altro )
Boban non ha ancora messo la sua Griff
Sembra che lo zeffiro dolce attraversi i nostri corpi, sembra di essere proprio alle Maldive, a Maguscivaru
(nome giocatore) ha i piedi sensibili come le mani di Chopin
(nome giocatore) che ha la schiena forte come quella di Atlante
Mordi e fuggi
Coast to coast
Il binario di sinistra (o destra)
La squadra gioca in maniera perimetrale
Milanello la splendida fucina di campioni, la bottega d'arte, la maison de beauté
Orgoglioso come Raisuli il magnifico signore del Riff
Partita epica servirebbe Calliope, la musa della poesia epica, per descrivere la partita che stanno facendo i "Ragazzi"
I ragazzi vengono avanti con grande animus pugnandi
Scena clamorosa del portiere, attenzione: Shevchenko non ha fatto nulla……… ammonito Sheva
Palla morbida, respinge bene la difesa
Ha l'emisfero destro dove risiede l'intuizione sempre molto sviluppato
...…. ha l'emisfero destro dove risiede l'intuizione sviluppatissimo
Abbiati ha dovuto attorcigliarsi per parare il pallone
Ambrosini cerca di arrampicarsi
Lo insegue ingobbendosi
Miracolo di Seba da 0 metri
Attenzione il tiro…………….. che sfiora il palo: Serginho! Il colibrì
Interviene Giunti e mettete la pallllaaaa in fallo di fondo…… no! Corner per il Milan
Seba Rossi in aggancio cielo
La prodezza di Sebastiano Rossi che salva il Milan. Sebastiano Rossi ha salvato il Milan, lui l'eroe di Brema
Il dai e vai non riesce
La superbia va a cavallo ma torna sempre a piedi
Il tempo scorre lento come olio pesante da una giara
Lancio teso come l'arco di Robin Hood nella foresta di Sherwood
Seba Rossi ha il petto vasto come la chiglia di una nave dell'eubea
Si alza Tom Bucker, l'uomo che sussurrava ai cavalli; è lui Alberto Zaccheroni che da indicazioni ai suoi
Si è aggrappato all'avversario come un orsetto panda al suo albero preferito
La traversa clamorosa di Oliver Bierhoff, da un metro
Lo stop di sterno, di mezzo omero
Un tiro tracciante di Helveg
Milan arioso, solare, spumeggiante
Difesa del Milan completamente ferma
L'arbitro chiude e dice di andare a prendere un te con le mandorle
Quella spaccata che sembrava Barischkov a Parigi sull'Arc de triomphe in un film
Abbiati raccoglieva le arance come se fossimo in un agrumeto della Sicilia (derby d'andata 2000/2001 2-2, a proposito del gol di Di Biagio mentre Abbiati raccoglieva le arance)
Le azioni di attacco sono sgorgate fluenti e fresche come l’acqua di un torrente della Val d’Egua.
Pochi sanno che Franco Baresi fu operato di epicondilite all'inizio degli anni '90. L'epicondilite viene chiamata, comunemente, "gomito del tennista", insomma una infiammazione al tendine che viene provocata da due cause: o l' usura dovuta all'intensa attività agonistica o, come nel caso di "Mahatma", l'usura provocata dall'alzare le più prestigiose coppe del calcio internazionale.
Il Milan di Terim sta lievitando nel forno caldo della classe, una classe che ha visto, per esempio, i giocatori rossoneri tirare rigori perfetti, con i loro piedi dolci come mousse al gianduia, precisi come le frecce dell'arciere di Sherwood.
C'è Manuel Rui Costa che, con la cetra della classe, ci fa ritornare indietro nei tempi, quando le Muse ispiravano i poeti
Le occasioni fioccano come neve nelle tormente del Nebraska.
Il gioco sgorga fluente, fresco e limpido come acqua surgiva
Nel bosco dei cento acri dove viveva Winnie the Pooh
Goool 1-0; come una opera d’arte da una tela bianca a battere il portiere. Un capolavoro di Andriy Shevchenko ha fatto un capolavoro come facevano Donatello e Raffaello
Sottil libero come un uccellino
Una palla tagliente come un rasoio
Si è ben librato il cacciatore del sole
Vai Christian regalaci una gioia
Ancora Paolo, che respinge con le sacre terga
Dice monsieur de la Palisse:” Se la palla sta di là non sta di qua” e ” Un minuto prima di morire ero vivo”
Ha una corsa agile e veloce come un folletto di una fiaba
Eccolo amici, Nosferatus, l'uomo venuto dalla Transilvania!
(Commento su Serginho) Colonnese ha visto passare questo treno, come quando i bambini vanno in stazione per vedere i treni che passano
Peruzzi ha ancora il guantone intonso
Pirlo si è ruicostizzato!
Sheva con un pallone morbido come i pastelli di Monet
Rui Costa con un cross dolce come una mousse al cioccolato
E' come la legge dei vasi comunicanti: se stiamo sopra noi, stanno sotto loro
Non serve andare nei centri di disintossicamento, basta venire a San Siro, amici!
Biscan sembra uno degli armadi dei fratelli Molteni di Mariano Comense, quelli con le ante belle larghe
Sheva quando sente odore di Champions League è come il topone di campagna che sente odore di groviera
(riferito alla leziosità di qualche giocata) Per ora il Milan sta effettuando dei bei minuetti ma a noi piace la musica house quella che picchia
Duetto argentino fra Guly e Chamot, in sottofondo ci potrebbe essere stata la musica di Astor Piazzolla...
Questo Milan, perfetto come un ritratto di Degà
Empoli-Milan 98/99: dopo un gol fantasma di Ganz, che Pellegatti giudica buono, il nostro Carletto esclama: "Io adesso lascio la postazione e vado a vedere sul monitor il replay per bene, e se la palla era dentro stavolta mi arrabbio! Nando Sanvito per favore sostituiscimi per un attimo!" Dopo 5 minuti Carlo torna ed esclama:"Forse vedendo il replay mi sembrava che la palla non fosse entrata del tutto amici".
Non usa il bulino ma la vanga per allontanare il pallone
I palloni di Pirlo grondano miele
Inzaghi sembra una mangusta contro un serpente
I gioielli di Cornelia Berlusconi, di Cornelia Galliani sono scesi in campo (riferendosi a Nesta e Rivaldo)
Ha colpito con una grande torsione scopadea, che ricordava il grande scultore del 5° secolo a.c.
Che piedi! che dolcezza! che miele! Pirlo, Seedorf, Rui Costa, Inzaghi gol. Da quei piedi miele, miele da bere, miele da mangiare, un'azione semplicemente straordinaria. Che piedi!!!
La palla ha superato con un tiro parabolico la traversa
Che azione penetrante di Inzaghi, aspidica, come l'aspide che morsicò il seno a Cleopatra
Rui Costa cerca di addormentare l'avversario
Il Milan fa respirare un po' la difesa
Trilly Campanellino pronto a mettere in mezzo, crediamoci, perché bisogna crederci, altrimenti lui perde la luce, come nel film Peter Pan l'isola che non c'è. L'ho appena visto e sono molto documentato
Pippo Inzaghi! Questo è un fuoriclasse. Questo è un fuoriclasse di assoluto valore, questo è un quadro da Lóuvre, da Chedorset, dove ci sono gli impressionisti, questo è un Monet, signori! Qui sembra di vedere le ninfee di Monet, Questo è un capolavoro.
Rino Gattuso ferma due volte di retto femorale, bravo Rino
Il Milan "gela" la palla
Maldini questa sera sta camminando sulle acque
Pirlo ha messo ancora in mezzo un meraviglioso pallone pieno di stelle
Il Milan sta mangiando il Lens in questo momento.
Ha dato tre minuti e ne ha fatti giocare quattro, il grecone, il figlio di Peleo, figlio di Aiace (Arbitro greco di Milan-Lens)
E vai e fischia che i ragazzi hanno vinto! E vai e fischia che i ragazzi hanno vinto! E vai e fischia che i ragazzi hanno vinto!!!!!!!!!!
Gol un po' casuale di Maldini. Ma sapete cosa interessa a me che sia casuale? Meno di 0
È tutto. Carlo Pellegatti vi ringrazia per il gentile ascolto e vi da appuntamento per le prossime grandi sfide dei ragazzi di Adriano Galliani, di Carlo Ancelotti, di Silvio Berlusconi!!!

sabato 1 settembre 2007

IO SONO SUPERCAMPIONE D'EUROPA!

Ieri, 31 agosto, abbiamo vinto la 5° Supercoppa europea della nostra storia battendo il Siviglia 3 a 1. La partita non era iniziata nel migliore dei modi anche per l'atmosfera che c'era x la morte del povero Puerta e durante il primo tempo i Ragazzi non hano mai dato l'impressione di dominare l'avversario...oltre al palo iniziale, infatti, ogni volta che gli spagnoli scendevano c'era da preoccuparsi...con un Dida così poi...e infatti abbiamo preso il primo goal x colpa sua:cacchio...se vuoi uscire...esci!non fare le finte x poi indietreggiare senza riuscire a recuperare la posizione...vabè...
Nel secondo tempo cmq le cose sono cambiate: squadra + aggressiva, + decisa e si è arrivati al pareggio col solito Superpippo Inzaghi che ha messo in rete un pallone scodellato in area da Gennarino Gattuso. Da lì in poi la squadra ha continuato a crescere arrivando al 2 a 1 con una strapitosa conclusine di Jankulovski e al 3 a 1 finale con un rigore di Kakacinho mio (che culo...).
Nota a parte x la Curva Sud che ha voluto omaggiare il giocatore del siviglia che è venuto a mancare portando uno striscione sotto il settore dei tifosi spagnoli.

mercoledì 22 agosto 2007

...E IO SONO FELICE!

...era iniziato tutto quasi x scherzo, tra messenger e skype...poi era continuato...poi si era interrotto così bruscamente da essere quasi senza senso...ho vissuto l'ultimo mese e mezzo in un turbinio di emozioni, di sensazioni...felice, infelice, contento, arrabbiato, pensieroso, speranzoso, dubbioso...ho parlato con 1.000 persone diverse x 1.000 consigli differenti...poi però col tempo qualcosa è cambiato...le cose si stanno aggiustando...finalmente...certo, so già che farò qualche cazzata, che non sarò sempre perfetto...però cercherò di fare tutto quello che posso...perchè ora...ora...io Sono Felice! :D

lunedì 13 agosto 2007

UUUUN'ESTATE AL
MAREEEEEEEEEEE


Dopo appena una sola settimanella di vacanze sono di già qui a casa a continuare la tesi...e a scrivere sul blog!
Considerando i tempi ristretti, la distanza, i soldi, il mare e tutto il resto ho scelto Jesolo...mah...devo dire...io me la immaginavo molto più sul "rimini-style"...in realtà non è proprio proprio così...cioè, mi spiego meglio: se prendete una piantina di tutta la costa jesola (che è bella lunga...), diciamo che dal centro andando verso destra cè la zona tranquilla adatta x le famiglie e piena di alberghi, pizzerie egelaterie (tutto chiude a mezzanotte...); la zona più a sinistra, invece, è un po + movimentata...ci sono un po' di locali, come il famoso Gasoline, e in genere cè più casino in giro, anche se qui non vanno oltre la 1, la 1.30 di notte...ecco, io ero nella zona "tranqui"...
Così, dopo 2 sere un pochino paccoselle, ho deciso di avventurarmi col pullman verso la zona dove si spacca...sì, bello, facciamo i giretti, beviamo una robina...ma poi?! Poi prendi le navette e vai in disco:
  • il Vanilla, attacato all'Aqualandia, davvero bella con la zona esterna con i tavoli, le piante e i bar stile spiaggia e la zona interna più fashion con i divanetti bianchi e la pista x Destination Calabria
  • il Muretto, più imboscata, che mi ha deluso un po'...l'avevano spacciata come "quella famosa"...sì, non è male, però è tutta al chiuso, non è molto grande e, considerando che c'era Joe T. Vannelli a mixare...bè...mi aspettavo mooooolta + gente...invece mi ha lasciato un po' perplesso (sopratutto il costo...stikazzi!)
Per quanto rigurda il mare...nella media...un po' meglio della romagna...la gente invece era proprio disponibile...va bè dai...almeno mi sono riposato un po'...e speriamo di spaccare ora (in tutto è per tutto...)