giovedì 1 marzo 2007

GLI ESAMI NON FINISCONO MAI...


Ieri sono andato al Warner a vedere "Notte prima degli esami - oggi" e, sinceramente, devo dire che mi è piaciuto di + il primo...non che sia un brutto film, è che è un po' troppo finto finto. Nel pcedetente film, c'erano si varie situazioni da cazzeggio (feste, scazzi, cazzate varie con i propi amiconi) però erano cmq legate alla scuola e alla maturità...nel newquel ste situazioni vengono un po' portaste all'estremo...tutti che cuccano con una facilità disarmante, mai una volta che si studia, giornate interamente passate in spiagge, prof troppo gnocche e "simpatiche"...cioè il primo mi aveva esaltato di + insomma...cmq so già che lo scaricherò lo stesso.
Per Luca Molinari c'è una nuova notte da far passare prima dell'esame di maturità. È l'estate del 2006: le Vibrazioni hanno preso il posto di Raf, l'i-pod quello del walkman, la nazionale di Lippi quella di Vicini. Luca è innamorato di Azzurra, una fanciulla estroversa ed emancipata che sogna di diventare biologa marina lontano da Roma. Nella Capitale, dove Luca vive coi genitori e i suoi inseparabili amici Alice, Massi, Simona e Riccardo, fervono i preparativi per la finale dei mondiali di calcio. In quel clima di attesa sportiva, Luca strappa una notte d'amore ad Azzurra, Alice si fa amare una notte sola da Luca, Massi si fa piantare da Simona, Riccardo si fa prendere a pugni da Massi per Simona. Gli adulti intorno a loro fanno falli da espulsione ma poi Fabio Grosso segna il rigore e tutti diventiamo, almeno un po', campioni del mondo. Era il 1923 quando il filosofo Giovanni Gentile introdusse l'esame di maturità, croce e delizia degli studenti italiani. Era invece il 1984 quando Venditti scrisse "Notte prima degli esami", fissando per sempre tensioni e pensieri intorno alla "maturità". L'opera prima di Fausto Brizzi passava dunque per questa canzone e per le canzoni, quelle dei quieti anni '80, messe in scena insieme a un liceo romano, a un gruppo di amici e a un ragazzo con poca voglia di studiare e tanta di innamorarsi. L'investimento produttivo fu contenuto, il successo commerciale, quasi 12 milioni di euro, straordinario. Brizzi aveva saputo inventare e gestire un mondo narrativo solido accompagnato da un immaginario musicale e simbolico condiviso dagli over 30 ma "riconoscibile" dai nuovi maturandi. Squadra vincente non si cambia ma si replica, inventando la formula "oggi" e trasferendo, proprio come si farebbe coi personaggi dei fumetti, i protagonisti avanti nel tempo. Cambia l'anno di maturità e cambia pure il risultato, perché la magia della versione "1989" sembra esaurita. Eppure i personaggi sono gli stessi, portatori ancora una volta di situazioni familiari e spunti narrativi che generano conflittualità, poi appianate. Stesso lo scioglimento, l'esame superato e l'oggetto del desiderio fuggito, svanito come il sogno di Zidane di essere campione del mondo e di savoir fare. A mancare è il professor Martinelli di Giorgio Faletti, capace di sviluppare un carattere e di metterlo in relazione dialettica coi suoi studenti: lui è l'istituzione della maturità, il dinosauro da abbattere per maturare, l'adulto che educa e non da educare, come il Paolo di Panariello. Manca l'obiettivo di gruppo, la solidarietà "carpe diem" dell'epilogo non è affine alla storia raccontata fino a quel momento. Manca l'ensamble, il gruppo di studio e quello ludico, e prevale il percorso individuale, nella piscina festosa dei Wild Boys rimane soltanto Luca e il suo sentimento per Azzurra. La retorica fornita dalla musica è sostituita da quella calcistica, più facile, e ammiccante...e cmq Cannavaro non è il mio capitano!




Nota a margine è legata ai flash mob "un gruppo di persone che si riunisce all'improvviso in uno spazio pubblico, mette in pratica un'azione insolita generalmente per un breve periodo di tempo per poi successivamente disperdersi. Il raduno viene generalmente organizzato attraverso comunicazioni via internet o tramite telefoni cellulari. In molti casi, le regole dell'azione vengono illustrate ai partecipanti pochi minuti prima che l'azione abbia luogo.Nella maggior parte dei casi, il flash mob non ha alcuna motivazione se non quella di rompere l'ordinarietà dell'esistente. I partecipanti all'azione (flashmobbers) si incontrano in un punto prestabilito per realizzare assieme un'azione corale che non ha alcun senso, se non contestualizzato in quei brevi istanti di evento. In questi casi, il flash mob si presenta come un'azione apolitica, aconfessionale, priva di connotazioni religiose, politiche o sociali; in essa viene unicamente incoraggiata la piena libertà di espressione"...devo troppo farlo almeno una volta, se volete unirvi...http://www.flashmobitalia.info/, http://www.madmob.tk

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