SEMPRE AL TUO FIANCO
Lo stato d’animo dei tifosi rossoneri è come su un’altalena. Passa velocemente dalla delusione per le pesanti richieste di condanna del Procuratore Federale Palazzi alle gioie per la vittoria della nazionale. Va dalla rabbia per il trattamento negli ultimi due campionati alla reazione orgogliosa di chi sa di non aver fatto parte di quel sistema corrotto. I tifosi sanno che avrebbero potuto festeggiare qualche successo in più, ma aver appreso di essere stati avversati da un gruppo di persone successivamente ribattezzato “cupola” li ripaga almeno un po’ del dispiacere. Le prime accuse al Milan sono arrivate dalla stampa. Poi arrivano i deferimenti e i tifosi possono sentirsi sollevati. Articolo 1 e responsabilità oggettiva, e nella mente la certezza che al contrario di quanto sostenuto da alcuni giornali la squadra rossonera è diversa dalle altre coinvolte. Galliani si dimette dalla Lega con la testa alta di chi sa di aver lavorato onestamente e adesso decide di pensare un po’ a sé stesso. E in fondo i tifosi sorridono, perché Adriano torna ad essere tutto per loro, così come Silvio Berlusconi, rieletto per acclamazione Presidente del Milan. Ci sarebbero tanti motivi per festeggiare ma i tifosi faticano a trovare le forze per gioire, perché le prime richieste di condanna li spiazzano ancora una volta. La stampa è unanime nel riconoscere l’asprezza delle richieste, e prima delle decisioni definitive le difese devono ancora svolgere il loro lavoro nei due gradi di giudizio. Ma resta il sottile tormento di chi deve subire torti per poi essere anche accusato, di chi viene discolpato per poi essere di nuovo incolpato. Questo però non ha creato nei tifosi rossoneri uno stato di rassegnazione o tristezza.
I milanisti restano orgogliosi, sostengono la propria squadra e si stringono intorno ad Adriano Galliani e alla società tutta. E’ netta la sensazione che più saranno pesanti le condanne più crescerà l’affetto intorno alla squadra. Chi si sente innocente riesce anche a trovare queste risorse dentro di sé, per sostenere in un momento difficile chi ha dato loro tante soddisfazioni. In un momento di poche certezze su una cosa si può scommettere: l’amore e il supporto dei tifosi.
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