- la prima è relativa al file pdf che ho fatto in questi giorni per celebrare la vittoria di Atene, ci sono i post di un anno della mia vita calcistica con in più commenti su quello che è successo (rivisto dopo quello che è accaduto), annotazioni, tabellini, pagelle...voi scaricatelo e leggetelo, tanto non penso ci metterete + di un 15 minuti
- la seconda è il "post ufficiale" della vittoria
- la terza contiene un riassunto della cavalcata che ci ha portato a conquistare la 7° coppa
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“Siamo noi, siamo noi, i campioni dell’Europa siamo!”: è questo il grido che invade le strade che lentamente si riempiono di tifosi rossoneri che scendono in strada e in piazza per esternare tutta lo loro felicità, tutta la loro gioia, per cancellare tutta la sofferenze di una stagione…e io sono uno di questi!
Se penso all’estate scorsa, a tutto quello che abbiamo dovuto subire, nessun tifoso rossonero avrebbe scommesso sul nostro arrivo in finale, e tanto meno sulla nostra vittoria…e invece…e invece ce l’abbiamo fatta, siamo campioni d’Europa per la settima volta nella nostra storia!
Mi sembra ancora incredibile…certo ormai dovrei essere abituato alle finali o comunque alle partite importanti…solo che poi quando sei lì…quel “lì” diventa la cosa + importante del mondo…e non ci sono parole per raccontare ciò che uno prova in quelli attimi: l’attesa per il fischio d’inizio mentre vedi i giocatori passare sotto il tunnel, i secondi che passano così lenti quando la palla è nei piedi degli avversari e che poi scorrono così veloci quando sono i ragazzi a portarsi avanti, i secondi che passano tra un tiro e l’attesa di una rete che si gonfia o di un parata, i secondi che sembrano fermarsi quando ormai il trofeo è lì a portata, i secondi immediatamente dopo il fischio finale, quando hai vinto e non capisci niente, ma ti metti a gridare a esultare come un’indemoniato…a piangere di gioia…io sono così, non ci posso fare niente…
Mi metto sul divano alle 2015 circa, giro nervosamente sulla RAI, poi su Telelombardia “questi portano sfiga…”, su Telenova, su Italia7 e poi ancora su RAI1…finalmente parte il collegamento:la musica della Champions inonda il salotto, si sistema anche mio papà…intanto le immagini scorrono…vedo Maldini guardare avanti, verso la sua meta…vedo Ambro bere un sorso d’acqua, “ho sete anch’io…”…vedo tutti i ragazzi sfilare, schierarsi, lanciarsi un’occhiata e finalmente il fischio iniziale fa iniziare il match…cerco di stare + concentrato che posso “che cazzo ridete!?”, ma la squadra che aveva incantato tutti, contro i red devils non sembra avere la stessa intensità e brillantezza “dai raga” e un paio di volte, più per disattenzioni difensive che per la manovra impostata, il Liverpool va vicino alla rete…poi al 44° una palla al limite dell’area degli inglesi viene recuperata da Kakà che viene musso giù: punizione! Vedo il mio Pirlo che sistema la palla…mi sistemo gli occhiali…parte Campanellino Trilli…deviazione di Superpippo Inzaghi…GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOLLLL! Esplosione di gioia incontenibile…siamo in vantaggio di una rete!
Si va negli spogliatoi…“ah, se fosse finita adesso…”, non giro sui canali che tanto mi farebbero incazzare comunque…aspetto…e ricomincia il secondo tempo…stessa posizione, stessa concentrazione…i minuti sembrano scorrere lenti come olio che esce da una giara…io mi accorgo ad un certo punto che sto sudando di bestia…“ma fa niente!”…poi incominciano le mani ad informicolirsi “mmm che nervoso, dai cazzo!”…i ragazzi non riescono a impostare la manovra come dovrebbero…rischiamo di farci raggiungere da Gerrard, ma stasera Baghera Dida c’è in tutto e per tutto e para! Poi ad un certo punto Kakacinho mio prende il pallone a centrocampo, si avvicina all’area…Inzaghi parte…taglia tutta la difesa dei reds che rimangono immobili…dribbla il portiere…calcia…la palla lemme lemme avanza…avanza…supera la linea… GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOLLLL! Riesplodo nuovamente in tutta la mia gioia…siamo al minuto 82 “dai ragazzi che è fatta, nn facciamo cazzate…” sembra tutto tranquillo, anch’io mi sento un po’ + sicuro…solo che poi c’è un angolo, quello della disperazione…e arriva la rete del Liverpool “no, quest’anno no!Non ci raggiungono quest’anno!”, mancano ancora 5 minuti col recupero…5 minuti che sembrano non terminare mai…poi la palla esce…rimessa…fiiiiiiiiiiiii- fiiiiiiiiiiiii- fiiiiiiiiiiiiiiiii…è finita! È finita! Siamo campioni, campioni d’Europa! Mi metto a gridare sui balconi, mi tremano le gambe, vorrei entrare nella tele per abbracciarli tutti, ma mi accontento di mio papà…poi, nonostante la pioggia, parte la festa…scendo, salgo in macchina e vado in centro dove magicamente la pioggia che era scesa per tutta la durata del match smette…smette perché ormai tutto lo sporco che ci era stato addossato, tutto il fango che ci era stato tirato addosso è stato ripulito, è tempo di gioia adesso e anche il Dio del calcio ha voglia di festeggiare…ha voglia di festeggiare con le divinità dell’Olimpo che proprio lì, in terra greca, hanno visto i nostri eroi in rossonero compiere un’altra straordinaria impresa nella meravigliosa storia di questa fantastica squadra…GRAZIE MILAN!
Si va alla fase a gironi, la squadra di Ancelotti capita assieme all'Aek Atene, al Lilla e all'Anderlecht. Gruppo abbordabile e così si dimostra. Ma i ragazzi di Carlo Ancelotti faticano a segnare e subiscono troppi gol trascinandosi le incertezze del campionato. L'avvio è comunque positivo con un 3-0 in casa con i greci, cui seguono uno 0-0 in Francia e un 1-0 in Belgio con gol di Kakà che poi sigla una doppietta in casa con gli stessi avversari. Le ultime due sconfitte non tolgono al Milan il primato con il vantaggio di affrontare il Celtic agli ottavi.
La sfida a Glasgow non va oltre lo 0-0 e anche a San Siro la gara è bloccata. Strachan chiude tutti gli spazi e porta il Milan ai supplementari. Kakà si porta in spalle la squadra e grazie ad una sua sgroppata il Milan raggiunge i quarti. La critica e tuttavia scettica, il Milan non farà strada.
Il Bayern di Monaco arriva a San Siro assetato di rivincita dopo l'eliminazione dell'anno precedente. La squadra tedesca non è tuttavia una macchina perfetta e il Milan riesce ad imporre il proprio gioco ma al tempo stesso a complicarsi la vita. Finisce 2-2 con una doppietta di Van Buyten per i tedeschi e Pirlo e Kakà per i rossoneri. Nella sfida dell'Allianz i soliti critici non credono all'impresa, ma nella serata più difficile il Milan si trasforma. E' la partita della svolta, Seedorf segna con un tiro millimetrico e poi serve a Inzaghi il gol del 2-0. L'ultimo ostacolo prima di Atene si chiama Manchester.